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Province senza soldi. Chiusura anticipata delle scuole a Natale?

Le Province italiane, se il governo non darà risposta alle loro domande urgenti, chiuderanno i riscaldamenti nelle scuole e anticiperanno pertanto le vacanze di Natale.  Il nuovo presidente Upi Antonio Saitta protesta contro i 500 milioni di tagli decisi dal Governo con la spending review. In queste ore, l’Upi viene ricevuta dal ministro dell’Economia Vittorio Grilli: «Con l’inverno alle porte non potremo togliere la neve dalle strade, non abbiamo soldi per la manutenzione delle scuole ne’ per metterle in sicurezza, non sappiamo come pagare le bollette di luce, gas, acqua, telefono. Se il Governo non ci ascolterà, a Natale saremo costretti a chiudere le scuole prima del tempo perchè non abbiamo soldi per pagare il riscaldamento delle aule», ha detto Saitta.
«La maggiorparte delle Province ricorrerà al Tar» contro i tagli «perchè sono insopportabili». «Cinquecento milioni di tagli ai bilanci per il 2012 e 1,2 miliardi per il 2013 ci impediscono di assicurare il mantenimento dei servizi essenziali ai cittadini: se il Governo non vuole ascoltarci – ha annunciato Saitta – faremo comprendere ai cittadini come questi tagli li priveranno dei loro diritti, e cominceremo chiudendo le scuole prima del tempo quest’inverno, perchà non abbiamo i soldi per pagare il riscaldamento delle aule».
Le Province gestiscono 5.179 edifici scolastici di scuola secondaria, composti di 117.348 classi, che accolgono quasi 2 milioni e 600 mila alunni.

fonte: Sole24Ore

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