Oggi il Ministro della Salute Renato Balduzzi sarà ad Aversa presso il Municipio per presentare i dati relativi allo studio del ministero sull’aumento di mortalità tumorali tra le province di Napoli e di Caserta, esclusa la città di Napoli.
La nostra amministrazione da diversi mesi si sta impegnando per fare luce sull’emergenza sanitaria in atto a Napoli e nell’intera regione. I comitati e le reti dei cittadini si stanno mobilitando attraverso la campagna StopBiocidio per denunciare il legame tra smaltimento di rifiuti legali e non, urbani ed industriali e l’aumento delle neoplasie nella nostra regione.
Per smaltimento dei rifiuti non si intendono solo i disastri attuati in Campania con il sistema delle discariche dentro cui finiva di tutto, ma anche il fenomeno dei roghi tossici, delle discariche abusive, dell’inquinamento dei fiumi, delle falde acquifere, dell’aria stessa infestata da nanoparticelle e polveri sottili, per non parlare dei disastro delle diossine dell’inceneritore di Acerra. Siamo davanti ad un’emergenza sanitaria ed ambientale.
Dalle anticipazioni che si apprendono sui media, il ministro Balduzzi ammette la drammaticità del picco di tumori tra Napoli e Caserta ma rifiuta, ancora una volta, il legame tra rifiuti e tumori. Eminenti scienziati come il professor Antonio Giordano, presidente dello Sbarro Insititute di Philadelphia ed allievo del premio Nobel Watson, hanno dimostrato con i loro studi quello che il Ministero si ostina a negare.
Un dicastero che fa parte di un governo che è lo stesso che da la possibilità all’Ilva di produrre fuori dalle regole e continuando ad inquinare, è lo stesso che sostiene il Tav il Valle di Susa ed i trafori delle montagne di amianto ed uranio.
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