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San Stino di Livenza (VE). La Osmap chiude e delocalizza in Asia. 89 operai senza lavoro


La Osmap,
azienda di stampaggio materie plastiche del gruppo Ostan, con sede a San Stino di Livenza (VE), il 7 gennaio ha chiuso i battenti e messo in mezzo alla strada i lavoratori. La chiusura della fabbrica era già stata annunciata prima delle festività natalizie, ma edulcorata dalla voce che avrebbe chiuso per festività causa crisi, per riprendere dopo il sette gennaio. Il 28 dicembre i lavoratori Osmap avevano affollato il consiglio comunale per seguire il dibattito tra i consiglieri sulle sorti dell’azienda. Ma il giorno del rientro, il 7 gennaio appunto, i reparti produttivi sono rimasti chiusi e gli operai si sono ritrovati con i cancelli sbarrati. Funzionavano solo gli uffici per l’amministrazione delle pratiche di cessata attività. Secondo quanto riportato dai sindacati, la proprietà della Osmap ha dichiarato che il “colpo di grazia” era arrivato dal congelamento di un fido bancario di tre milioni di euro da parte dell’istituto di credito del gruppo San Paolo con il conseguente obbligo di un progressivo rientro del debito. La proprietà della Osmap – l’Ostangropu con stabilimenti in diversi paesi – negli anni passati aveva spesso minacciato la delocalizzazione in Spagna mentre adesso si è scoperto che la destinazione delle produzioni realizzate fino a oggi a San Stino sarà in Asia, estremo est “Cina o India con sede legale in Singapore. 89 operai perderanno così il lavoro, lo stesso accadrà a gran parte dei 23 impiegati.


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