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Roma. L’Ipab licenzia gli educatori. Giovedi presidio alla Regione Lazio

Continua lo stato di agitazione degli educatori dell’IPAB Sacra Famiglia di Roma, ente pubblico di assistenza e beneficenza per l’accoglienza dei minori, che giovedì 31 gennaio saranno in presidio insieme ai loro familiari davanti alla sede della Giunta regionale del Lazio, in piazza Ulderico da Pordenone, ed alle ore 12.00 illustreranno la vertenza agli organi di informazione.
Si tratta di undici collaboratori a progetto, che nel 2008 hanno superato le selezioni per essere stabilizzati e che invece lo scorso 31 dicembre sono stati licenziati dalla Direzione dell’Istituto, la quale chiede ai lavoratori di rinunciare a ogni controversia sul pregresso in cambio di un nuovo contratto precario e sottopagato, negando la stabilizzazione.
Nonostante il lavoro svolto con competenza e professionalità, i lavoratori sono stati messi alla porta e sostituiti da soli cinque educatori, anch’essi precari, costretti a turni massacranti, con pesanti conseguenze sui minori utenti dell’Istituto.
Nulla ha fatto la Regione Lazio per risolvere la situazione, se non nominare un nuovo Presidente che continua ad avallare le scelte di una Direzione che non ha onorato l’impegno alla stabilizzazione. Ma i lavoratori chiedono che si faccia seguito agli impegni presi e in assenza di risposte saranno costretti ad intensificare la protesta.
L’USB, che sostiene la battaglia degli educatori IPAB, ne chiede la immediata riassunzione ed ha invitato alla conferenza stampa anche i rappresentanti dei comitati elettorali per la Regione Lazio, a cui chiede di confrontarsi con i lavoratori e la vertenza in atto.

 

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