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L’Usb aveva più volte denunciato lo scambio pericoloso tra Alitalia e CarpatAir

Alcune delle denunce fatte dall’Usb.

COMUNICATO STAMPA – ALITALIA: CONTINUA EMORRAGIA DI VOLI VERSO CARPATAIR. USB: GRAVISSIMO PER COMPAGNIA, DIPENDENTI E MIGLIAIA DI LAVORATORI IN MOBILITÀ

Nazionale â€“ martedì, 08 gennaio 2013 Preoccupa ed allarma quanto diffuso dall’agenzia di stampa Dedalo News in merito all’accordo di code sharing firmato lo scorso anno da CAI con la Carpatair, secondo cui sarebbe previsto un incremento operativo degli aeromobili forniti da Carpatair impiegati su voli di corto e medio raggio:
dai due ATR 72-200, attualmente utilizzati, si potrebbe salire a 15 nel prossimo periodo.
 
A questo si aggiunge l’ultima emergenza che ieri pomeriggio, all’Aeroporto Galilei Pisa, ha visto coinvolto proprio un ATR 72 Carpatair, modello già protagonista di un’altra scampata emergenza che lo scorso dicembre aveva coinvolto un velivolo della compagnia rumena.
 
Se le notizie di Dedalo News fossero confermate, le preoccupazioni dell’USB Lavoro Privato, che nel maggio scorso contestava l’appalto di centinaia di voli nazionali e internazionali alla Carpatair, sarebbero drammaticamente dimostrate. Gravissima sarebbe inoltre la responsabilità del governo per l’ennesimo insulto alle migliaia di piloti, di assistenti di volo e di lavoratori di terra del gruppo Alitalia LAI A.S., che si trovano tuttora in mobilità.
 
Nei mesi scorsi Alitalia ha dichiarato esuberi che hanno portato all’estensione della procedura di CIGS, già avviata nel 2011 per Alitalia CAI con il recente accordo del 28 dicembre 2012. Questa situazione è inconciliabile con la cessione di attività all’estero. L’azienda d’altra parte continua a produrre nuovo precariato e sono programmati altri corsi base a pagamento per il 2013.
 
L’USB Lavoro Privato ricorda infine  che Alitalia CAI non ha ritenuto di mantenere l’intera flotta di ATR per operare i propri voli all’indomani del commissariamento di Alitalia Express del gruppo Alitalia Lai e che gli ultimi aeromobili ATR sono stati ceduti tra il 2009 ed il 2010.

I trasferimenti sulle basi disegnano il nuovo network e la cassa integrazione per i dipendenti di Alitalia CAI è arrivata

Nazionale â€“ martedì, 25 settembre 2012 Partite le comunicazioni ai lavoratori, per avviare i rientri presso le basi di provenienza, Milano e Catania, non rimane che fare la conta dei superstiti.

Per adesso. Gli AA/VV se ne tornano come sacchi di patate da dove erano venuti dopo più di due anni, poi si vedrà con quali conseguenze.

Volendo però spendere in ragionamenti un po’ del nostro tempo oramai agli sgoccioli, potremmo intanto costatare che l’ampliamento di alcune basi sottende a una notevole riorganizzazione aziendale, non indifferente per il prossimo futuro dei lavoratori.

Si tratta di un nuovo cataclisma che coinvolgerà i dipendenti di terra e di volo, il cui senso drammatico è nella certezza dell’apertura delle procedure per la prossima cassa integrazione di Alitalia CAI, a quattro anni dal grande disastro di Alitalia. La nuova azienda con perdite documentate torna “a bombaâ€, con la formula della ristrutturazione.

E destino amaro per tutti, questa pessima cosa accade proprio quando il 13 ottobre arriveranno i licenziamenti di migliaia di lavoratori della ex compagnia di bandiera cancellando per molti ogni ipotesi di ricollocamento.

Quali sono i settori dove è prevista contrazione di attività di volo? Quali sono le prospettive? Dove si avranno gli esuberi più consistenti a terra? A quale destino ci sottoporremo nuovamente e dove va il lavoro? Che cosa significa per chi rientra in CIGS dopo aver fatto più contratti a tempo determinato?

Nessun sindacato lo dice, salvo pubblicare comunicati di fuoco che sembrano copiati dai nostri volantinl fatti da due anni a questa parte! Bene, non siamo più soli sul pianeta AZ Cai! Forse avevamo motivo per mettere in guardia i lavoratori!

La cosa incredibile è che l’allarme oggi arriva da chi si è fatto garante della pace sociale senza ottenere nulla!

Nemmeno il rispetto di accordi negoziati fino alla nausea, disattesi e rimaneggiati!

La rete operativa della compagnia dunque a breve sarà la seguente:

– La base di Roma perde traffico leisure e per questo saranno ridotti gli organici

– L’attività della base di Venezia sarà impostata introducendo linee coperte da Smart Carrier e Cityliner

– La sospensione dell’attività di Wind Jet porterà al potenziamento dei voli da base Catania che saranno operati sia da Alitalia che da Smart Carrier-

– Con l’orario invernale si torna ad effettuare l’attività charter da MXP

Tutto questo disegno del network, corredato dai conseguenti spostamenti di personale, avviene un attimo prima dell’apertura della nuova cassa integrazione. Fino ad oggi gli sfracelli annunciati da sindacati, fin ora silenziosi come statue di sale, non è servito a tutelare la comunità dei lavoratori di Alitalia, ce lo ricordiamo benissimo quello che è accaduto dopo lo start up di Cai! Anche nei settori di terra dove apparentemente tutto tace e scorre sotto silenzio si preparano altre polpette avvelenate.

Lo ripetiamo a scanso di equivoci: questa nuova procedura interesserà 1000 persone circa in tutti i settori.

Associando la crisi del comparto alle recenti parole del Ministro delle Infrastrutture sulle strategie del mercato di Malpensa, tutta questa “controrivoluzione†troverebbe ulteriore significato con prospettive ancora più cupe.

Tutto avviene, come abbiamo sempre denunciato, nel momento in cui nell’intero settore del T.A. centinaia di aziende sono in crisi ed avviano procedure di cassa e mobilità da Meridianafly fino a Wind Jet passando per l’indotto, senza che siano chiari gli interessi strategici del paese in questo contesto né le misure per tutelare l’occupazione.

USB da mesi esprime grandissima preoccupazione per l’immobilismo delle istituzioni, per la pochezza degli attori sindacali in campo e con rammarico ritiene di aver dato da sempre corretti avvertimenti. Le strutture di terra e di volo a indicono pertanto un’assemblea congiunta per discutere dei problemi sul tappeto riassunti nella nostra procedura di raffreddamento:

  • l’annuncio di 1000 esuberi che riguardano sia il personale precario che il personale a tempo indeterminato dei settori di terra e di volo
  • definizione delle liste di anzianità dei lavoratori in forza e dei lavoratori dei bacini Cigs e precari
  • assunzioni dal bacino CIGS del personale dell’ex gruppo Alitalia Linee Aeree Italiane A.S. con riferimento a quanto previsto dal Lodo Letta
  • rinnovo del CCL aziendale scaduto nel dicembre 2011 con specifico riferimento alla piattaforma a Voi già inviata
  • indennità vacanza contrattuale
  • esternalizzazioni delle attività operative, delle linee e ridimensionamento dei comparti di manutenzione e della linea tecnica di FCO e della riorganizzazione del lavoro negli hangar
  • trasferimenti del personale navigante presso basi periferiche e distacchi presso aziende del gruppo
  • tutela della salute e sicurezza sul lavoro T.U. d.lgs 81/2008 con particolare riferimento alle condizioni igieniche di lavoro nei reparti operativi

Non si possono più accettare ricatti né è lecito avere alibi

Comunicheremo al più presto la data dell’assemblea unitaria delle strutture di terra e di volo AZ CAI

Fiumicino, 25 Settembre 2012

USB Lavoro Privato T.A.

USB Trasporto Aereo – Lavoro Privato

ALITALIA CAI/SULLA PELLE DEGLI ALTRI: Trasferimenti in offerta ma non per tutti

Nazionale â€“ giovedì, 31 gennaio 2013 Il 22 dicembre scorso è stato firmato un protocollo complesso che, tra gli altri, aveva l’obiettivo di sanare lo squilibrio degli organici tra le basi operative e le situazioni derivanti da soluzioni “transitorie†esistenti.

Il sindacato confederale ha sbandierato la soluzione per tutti che, per la prima volta, fa riferimento esplicito ai criteri di anzianità del Lodo Letta; anche le associazioni di categoria hanno aderito firmando. USB rileva che, aldilà di facili entusiasmi, ancora una volta, da un accordo emergono problemi applicativi e circostanze che lasciano senza parole e fanno pensare a gravissima imperizia oltre che a strumentalità.
E’ accaduto, infatti, che tra il 22 e il 31 dicembre siano raddoppiate le domande di trasferimento volontario verso Roma, moltissime di queste sono state fatte da colleghi residenti altrove.

Dobbiamo rilevare che il termine del 31 dicembre 2012, cui si fa riferimento per l’accoglimento delle domande, è indicato nella lettera da azienda alle OO/SS allegata all’accordo, ma non varrà più dal 2013 in poi. In un passaggio del testo dell’accordo, infatti, si chiarisce che entro il mese di novembre dovranno pervenire le domande di trasferimento per l’anno successivo ma tutto questo non vale adesso. Poi, come mai il trasferimento verso una certa base, appaia conveniente a chi stabilmente vive in una città diversa, lo possiamo soltanto ipotizzare (ad esempio la richiesta di volare di più, di preferire attività di lungo raggio, ecc), così come non sappiamo se ci sono sponsor per quest’operazione.

Di più, se le richieste si azzerano ogni anno, è nelle cose che rimangano aperti spazi di scelta, a prescindere dalla residenza dei lavoratori e dalle loro necessità, oltre che dall’anzianità di servizio.

Quello che però sarà evidente a brevissimo lo elenchiamo di seguito:

  • Nell’immediato torneranno a Milano 40/50 persone che, per effetto degli accordi del 26 febbraio, 19 aprile e 17 maggio 2010, firmati da Cisl Uil Ugl Anpav, lavoravano da oltre 30 mesi a FCO e che per quest’attività non hanno mai percepito diarie e trattamenti economici dovuti dalle normative di legge previste. Si tratta di persone che hanno pendolato per periodi lunghi, fino a 14 anni. Con gli stessi modi, a ottobre scorso, molti colleghi assunti dalla cassa e “demansionatiâ€, dopo due anni, sono tornati a CTA.
  • Dal prossimo anno i tutti i lavoratori delle aziende del gruppo potranno fare richiesta di trasferimento volontario, il che solleva il legittimo dubbio sulle priorità e modalità attraverso le quali saranno riequilibrate le basi.
  • I colleghi entrati con le impugnative, mantengono la base indicata nei contratti viziati. Questo, di fatto, annulla ogni tipo di turn-over e pur essendoci nuove stabilizzazioni, la lista di anzianità, almeno per ciò che riguarda i trasferimenti, é ferma al 2007. La cosa non è destinata a finire qui perché devono essere discusse ancora molte cause.
  • Si vocifera che nella trattativa sulla produttività questa partita sarà rimessa sul tavolo in modo da scambiare la capra con i cavoli.
  • Avremo aerei intasati da FCO versus LIN e viceversa, costi quel che costi.

Insomma, c’è un gruppo di lavoratori di cui non importa niente a nessuno, che farà le spese di questo frangente grottesco e paradossale. Tutte le sigle oggi si scaricano dalla responsabilità di questo scempio che è figlio degli accordi transitori sui “posizionamenti†operativi ma nessun sindacato, né chi firmò quella soluzione vergognosa, né chi fino a ieri se n’è è lavato le mani, in questi anni ha saputo trovare soluzioni decenti nel rispetto delle legittime aspettative e dell’anzianità.

E’ stata lasciata all’azienda la possibilità di fare e disfare e di trattare le persone come pacchi, così come ci si è girati dall’altra parte quando sono stati lasciati a casa i lavoratori, i sindacalisti scomodi e gli indesiderati. Non potremo mai dimenticare che stiamo ancora rimettendo mano alla devastazione dello start up di Cai e ci ricordiamo benissimo come sono state fatte le assunzioni, e continueremo a ricordarlo a quanti hanno chiuso tutt’e due gli occhi.

Abbiamo sperato che quest’accordo potesse, almeno in parte, rimediare ai problemi derivanti dai criteri di assunzione del Lodo Letta nel 2008. Al contrario, tra le pieghe di questo impianto malfatto, c’è ancora spazio per guazzabugli.

Chi deve rimediare al pastrocchio si muova ora!

Come sempre ci sono ostaggi pronti per diventare la moneta di scambio per nuove richieste da parte aziendale.

Noi faremo tutto quello che potremo per sostenere i lavoratori, per equità e per non lasciare nessuno indietro da solo.

Chiediamo solidarietà e la forza a tutti i colleghi che per fortuna e diritto tornano a casa ritrovando la dignità del lavoro e una vita decente e normale. Uniti si vince!

Struttura AA/VV Alitalia Cai

USB Lavoro Privato

RSA USB Assistenti di Volo Alitalia

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