Menu

Castellammare. Volantinaggio impedito al PCL

Grave episodio a Castellammare di Stabia (Napoli) davanti alla Fincantieri: ad alcuni militanti del Partito Comunista dei Lavoratori è stato impedito di volantinare contro il nuovo piano di lavoro approvato via referendum ricattatorio e appoggiato dai sindacati confederali, Fiom compresa. Sono stati proprio questi ultimi, assieme alla Digos, ad impedire l’esercizio del diritto democratico. Afferma il PCL:” “Stamane ad alcuni militanti del Partito Comunista dei Lavoratori – presente in Campania alle prossime elezioni politiche con una lista per il Senato, capolista il segretario nazionale, Marco Ferrando – è stato impedito di portare a termine un volantinaggio davanti ai cancelli della Fincantieri di Castellammare di Stabia. Gli iscritti al partito si trovavano fuori il cantiere, distribuendo i propri volantini, per dire NO al piano\ricatto che colpisce migliaia di lavoratori Fincantieri ed indotto,  imponendo tagli di personale e salario sotto il miraggio della prosecuzione della produzione. sono stati però prima identificati dalla polizia, poi, in un crescendo di intimidazioni, ‘invitati ad allontanarsi’  da un ispettore della Digos ed infine minacciati anche fisicamente da un rappresentante sindacale favorevole all’accordo. Il Partito comunista dei lavoratori denuncia il grave attacco intimidatorio, che ha impedito l’espressione di una legittima critica all’ennesimo accordo-truffa ai danni dei lavoratori, tanto più grave in quanto lesivo della stessa campagna elettorale di una forza presente alle prossime elezioni. Per contrastare le logiche di sfruttamento sul territorio stabiese, e contro ogni intimidazione, Il partito annuncia che  la chiusura della campagna elettorale in Campania avverrà alla presenza dello stesso Marco Ferrando con un’assemblea pubblica Martedì 19”.
Per la cronaca, il nuovo accordo prevede una maggiore flessibilità nell’orario di lavoro ed abolisce la pausa pranzo.
La Rete dei Comunisti solidarizza con i compagni del PCL, oggetto di quest’angheria e stigmatizza la cappa collaborazionista fra sindacati confederali e Digos, che mette in discussione i diritti democratici fondamentali.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

1 Commento


  • alfredo

    Non bisogna mai dimenticare che la Fiom si è resa complice della cancellazione del Tfr (Trattamento di fine rapporto) dei lavoratori del settore privato,che questa organizzazione rappresenta con i suoi candidati la cinghia di trasmissione del motore vendoliano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *