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Napoli. No a guerra tra poveri nelle occupazioni di case a Ponticelli

Comunicato sulle occupazioni di case a Ponticelli del 27 febbraio

Tra la notte del 27/02/ e la giornata del 28/02 corrente mese svariate centinaia di persone hanno fatto irruzione negli stabili ubicati di fronte al rione De Gasperi.

Il tam tam delle occupazioni in atto ha portato ad un susseguirsi di persone provenienti da tutte le zone periferiche di
Napoli, che si sono letteralmente riversate a Ponticelli per accaparrarsi un tetto dove vivere. 

Le case che hanno occupato sono però assegnate agli abitanti dell’adiacente rione De Gasperi; rione costruito per metà in amianto e metà in calce, pressochè privo di riscaldamenti e depredato dall’abusivismo edilizio. 

Esiste un piano di edilizia popolare oramai trentennale che ubica in nuovi alloggi gli abitanti dei primi isolati del suddetto Rione.

Le case quindi hanno già dei legittimi assegnatari, che avvertiti i rumori di scasso nella notte tra il 27/02 e il
28/02, sono affluiti negli stabili suddetti per difendere le loro case.

Alcune persone del luogo hanno tenuto a precisare che chi difendeva le proprie abitazioni lo faceva per diritto all’abitare, pacificamente e senz’ alcuno scopo affaristico. 

Nelle ore del primo mattino la polizia in assetto antisommossa ha poi sgomberato l’intero stabile denunciando e fermando chi stava occupando la struttura devastandola e saccheggiandola. 

Solo il tempestivo intervento della popolazione del quartiere a difesa delle proprie case, ha scongiurato questi tentativi di sottrazione di diritto all’abitare, continuando ancora in un presidio permanente di vigilanza e controllo popolare dello spazio da parte dei legittimi assegnatari.

Ciò che sta avvenendo a Ponticelli è solo un primo, chiaro e limpido esempio di un confllitto sociale che sta portando ad un ennesima e disperata gurra tra poveri.

Di fatti se da un lato sono forti le ragioni dei legittimi assegnatari, non è possibile ignorare l’urlo disperato di chi una casa ancora non l’ha, ed è costretta a ripiegare all’ occupazione per far valere il proprio diritto ad un tettio sotto il quale vivere.

È per questo motivo che le parti progressiste della zona orientale si stanno impegnando a far maturare un livello di coscienza che porti
ad un piano di rivendicazioni e di lotta per nuovi alloggi popolari. 

Tutto ciò per evitare un’assurda guerra tra poveri, della quale possono speculare solo politici di vari schieramenti e gruppi di potere economico che esistono in città; e cercando di evitare una deriva autoritaria da parte dello stato, fomentata seppur in buona fede da chi giustamente vuole garantito il diritto di assegnazione degli alloggi pubblici.

La divisione tra i buoni e i cattivi in seno ai poveri la ripudiamo e la combattiamo.

Gli abitanti di Ponticelli esprimono un disagio importante, appunto quello della mancanza di abitazioni dignitose, a cui
vanno date risposte tempestive.
I movimenti e le parti progressiste della zona orientale s’impegneranno al massimo per evitare rigurgiti reazionari e per scongiurare divisioni.

NO ALLA GUERRA TRA POVERI! NO AL DEGRADO! SOLUZIONI ABITATIVE PER TUTTI!

Movimento Napoli Est

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