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Bologna. Al via la campagna referendaria contro i finanziamenti alle private

USB LANCIA LA CAMPAGNA REFERENDARIA

SABATO 23 MARZO TUTTI IN PIAZZA PER LA SCUOLA PUBBLICA E CONTRO LE PRIVATIZZAZIONI

Parte la campagna referendaria che vede impegnato in prima fila il Sindacato USB, tra i promotori del referendum.

Da domani, a partire dalle 15, i sostenitori del referendum contro i finanziamenti comunali alle scuole private, si ritroveranno in Piazza Maggiore per dare il via alla campagna referendaria, che vedrà il voto della cittadinanza il 26 maggio.

Il Sindacato si sta spendendo anche sui posti di lavoro per un’ampia partecipazione al voto del 26 maggio.

Pur essendo in pieno svolgimento il percorso del 1° Congresso – proprio sabato 23 si svolgerà quello regionale del Pubblico Impiego – l’Usb sarà comunque presente anche con i delegati al congresso (a fine lavori).

In una nota diffusa dal responsabile del Sindacato,Francesco Bonfini, si legge che:

“Il referendum sta assumendo un significato molto importante e fa paura ai poteri forti di questa città e non solo. Con un risultato positivo daremo contemporaneamente uno schiaffo sonoro alle politiche di privatizzazione e alla retorica dell’austerità, sostenendo una scuola pubblica falcidiata dai tagli, non ultimo quello del fondo d’istituto”.

E dato che Il Comune preannuncia un bilancio fatto di tagli consistenti, non sarebbe meglio – in tempo di crisi – dare quei soldi alla sola scuola pubblica? Questa la domanda dei referendari, cui i bolognesi saranno chiamati a rispondere il 26 maggio.

Sarà il caso di far capire alla Giunta che, se mancano i soldi, non si devono tagliare i servizi o aumentare le tasse, ma cominciare ad eliminare il finanziamento di 1 milione di euro alle scuole private.

Un ottimo argomento da spendere in Campagna.

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