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Meridiana. L’alternativa furba per la “casta volante”

“A tre mesi dalle dimissioni forzose da AD di Meridiana, Giuseppe Gentile lascia dietro di sè le macerie di 18 mesi di disastrosa gestione della Compagnia, un bilancio pessimoche si riassume nel drastico ridimensionamento della flotta di ben 19 aerei, pari all’uscita di una macchina al mese, una crisi debitoria di 190 mil di euro, 1350 esuberi schiacciati dalla Cassa integrazione senza prospettive di riassorbimento, un inasprimento senza precedenti di contenziosi legali con fornitori, lessors (società che danno gli aeromobili in leasing) e oltre 800 cause con i dipendenti.- a dichiaralo l’ Unione sindacale di base in una nota.
“Lo stesso Giuseppe Gentile, corresponsabile dello sfascio economico in cui versa la compagnia, risulterebbe detentore, secondo la recente inchiesta de l’Espresso, di ingenti capitali e società off shore, e classificato come uno dei milionari del varesotto che per sfuggire alla tagliola fiscale italiana avrebbe portato i propri soldi all’estero anche in Stati inseriti nella black list della Agenzia delle Entrate perché a sospetto di evasione fiscale, sempre secondo quanto riportato dall’ Espresso-continua l’ organizzazione sindacale.

“Nella lista della remunerazioni recentemente pubblicata sul sito ufficiale della Compagnia aerea, sono riportate le cifre corrisposte al Comandante Gentile : 83 mila euro al mese nel 2011 e 54 mila nel 2012. A questo stipendio mensile va aggiunta la buonuscita di 500 mila euro e i 22 milioni spartiti col socio Alessandro Notari per la cessione delle quote Air Italy.

Singolare scoprire quanto accadrebbe nel contempo alla consorte Gentile, Cristina Ceolin, assistente di volo responsabile con qualifica di Quadro in Air Italy per l’incarico manageriale nel settore “servizi di bordo” Meridianafly. La dottoressa Ceolin, resasi protagonista all’ inizio del suo ingresso in Meridiana della contestata vicenda sulla taglia 42 delle assistenti di volo, sulla loro silhouette e le loro abitudini alimentari, si appresterebbe dunque a godere della protezione della Cigs per i prossimi anni, in quanto esubero.

In un momento drammatico in cui lo stesso Ministro uscente Fornero lancia l’ allarme sui fondi oramai agli sgoccioli degli ammortizzatori sociali, lo stesso Fondo Speciale del Trasporto Aereo (che garantisce il raggiungimento dell’80% della retribuzione per tutto il personale del comparto ed integra l’ assegno INPS) non garantisce la liquidità fino alla scadenza dei periodi concordati, la moglie di un AD ” nababbo ” concorrerebbe a prosciugare fondi destinati a lavoratori di aziende in crisi e che pagano tasse e contributi in Italia”

“USB non può che indignarsi davanti a tutto questo – dichiara Francesco Staccioli responsabile nazionale USB lavoro privato – Non è ammissibile che chi ha scientemente distrutto una azienda, svuotandola attraverso un macroscopico dumping a favore della propria (Air Italy) minandone la credibilità, affossando anni di relazioni sindacali, umane ed industriali, continui a prendersi gioco dei suoi ex dipendenti Meridiana e dello Stato Italiano.”

“Se tutto ciò fosse vero assisteremmo alla perversione per cui chi ha creato esuberi facendo ricadere più di mille e trecento stipendi di Meridiana sulle finanze pubbliche, pretenderebbe risorse dal sistema di ammortizzatori ormai al collasso, non gradendo però, rimpinguarne le casse, pagando le tasse”.

C’è n’è anche per Gianni Rossi , condannato per condotta antisindacale dal tribunale di Tempio
“Il tribunale di Tempio, sezione lavoro, a esito delle indagini compiute dalla Procura,ha emesso un decreto penale di condanna a carico di Gianni Rossi, non avere ottemperato, in qualità di amministratore delegato, al decreto emesso dal Tribunale, giudice Aytano, nel procedimento ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori” dichiara l’avvocato Alessandro Meloni difensore della sigla Usb (ex Sdl)

In particolare, il procedimento era stato promosso per la condotta antisindacale tenuta da Meridiana consistente nell’avere licenziato un delegato sindacale di Sdl (Paolo Cossu poi reintegrato dal Tribunale e nell’avere adottato una black list in cui erano inseriti i nominativi degli appartenenti del sindacato Sdl e di altri lavoratori che si opponevano al piano del management ed a cui venivano revocate tutte le agevolazioni di viaggio.

Il Tribunale aveva ordinato di non reiterarle in futuro nonché ordinato a Meridiana di affiggere il dispositivo del decreto di condanna nelle bacheche.

da http://www.dazebaonews.it

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