Menu

Lavoratori occupano la direzione dell’Enea Casaccia

Oltre 200 lavoratori del centro Enea di Casaccia hanno da poco occupato la stanza della Direzione di Centro, nella palazzina sita all’interno del complesso sulla via anguillarese, nei pressi della capitale.

Al centro della protesta, che ieri ha visto una partecipatissima assemblea dei dipendenti di Casaccia a cui è seguita questa mattina una manifestazione sotto la palazzina della Direzione, il taglio al trasporto aziendale, che dal primo giugno comporterà una drastica riduzione delle corse dei pullman per i dipendenti con totale soppressione nei mesi di luglio e agosto.  Analogo provvedimento colpirà il centro ENEA di Frascati, dove è stata prospettata la soppressione delle attuali 4 linee dal primo giugno.

L’agitazione dei lavoratori si inquadra nell’ambito di un più vasto malcontento nei confronti della politica di tagli da parte della direzione dell’ente, a seguito della spending rieview messa in atto governo Monti, che colpisce le risorse necessarie alla vita dei laboratori e a tutte le attività di ricerca, i servizi di pulizie, di facchinaggio, di custodia e di mensa.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

1 Commento


  • Arturo Scialpi, lavoratore Enea Casaccia

    La politica dei tagli ai servizi e ai benefici sociali e assistenziali si inquadra in un più vasto piano di smantellamento dell’Enea che stanno impoverendo sempre di più le nostre attività di ricerca, i progetti, la biblioteca, il nostro lavoro etc.

    Di contro, i soldi sottratti ai servizi e ai benefici assistenziali vanno a foraggiare le corpose indennità di incarico per una struttura mastodontica di circa 280 (cifra che continua a salire, oggi altre 4 nuove indennità!!) capi struttura, su 2700 dipendenti e adesso si aggiunge anche la nuova dirigenza, 28 in dotazione organica, di cui guarda caso 2 interni, già vincitori con un bando pubblico-lampo e una graduatoria misteriosa.

    Comunque, i tagli lineari, continui e scellerati ai servizi da parte del Vertice Enea stanno mettendo a dura prova il sereno, normale e proficuo svolgimento del nostro lavoro nell’Ente con forti disagi e tantissimi problemi.

    L’Enea in questo momento è come un negozio che prima di chiudere definitivamente mette in liquidazione quello che possiede.Dopo lo smantellamento dell’Enea, cos’altro rimane se non il nostro lavoro da far chiudere?

    Ci tengo a precisare che a Frascati da lunedi scorso è già in atto il nuovo piano di trasporto aziendale con ogni venerdi senza più i pullman e senza le navette di collegamento con la stazione metropolitana Anagnina per tale giorno

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *