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Carburanti. Prezzi internazionali in calo, quelli italiani in crescita

Quando si parla di “cartello” contro i consumatori, i petrolieri che operano in Italia fanno mostra di indignarsi: “ma come? noi siamo trasparenti e in concorrenza tra noi”. Ma quando si analizzano le tendenze dei prezzi si verifica facilmente il contrario.
Mentre i prezzi internazionali tornano a scendere con decisione, sulla rete prosegue il giro di rialzi avviato ieri da Eni e che porta oggi i prezzi medi oltre 1,82 sulla benzina e oltre 1,72 sul diesel. Stando alla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana e Quotidiano Energia, questa mattina si registrano variazioni dei prezzi consigliati per tutte le compagnie tranne Eni e Shell (che sono già intervenute ieri).
Sulla benzina rialzi compresi tra 0,5 e 1,5 centesimi al litro, sul diesel tra 0,5 e 1 centesimo. Da segnalare al contrario la discesa dei prezzi del Gpl tra 0,5 e 1 cent. Continuano così a salire le medie ponderate nazionali dei prezzi tra le diverse compagnie in modalità servito, con la verde che arriva oggi a 1,823 euro/litro (+0,5 centesimi al litro) e il gasolio a 1,724 euro/litro (+0,5 centesimi), mentre restano invariati il Gpl a 0,759 euro/litro e il metano a 0,986 euro/kg.
Le quotazioni internazionali ieri hanno invece invertito improvvisamente la rotta con cali da oltre 11 euro/mille litri per la benzina (scesa a 564 euro) e quasi 10 per il diesel (a 585 euro).

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