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Processo No Tav. Il governo non ammesso come parte civile

Un piccola ma importante vittoria sul piano giudiziario per il movimento notav. Oggi udienza del maxiprocesso nell’aula bunker delle Vallette e giornata in cui la corte si doveva esprimere sulle oltre 80 richieste di costituzione di parte civile a carico dei 58 notav imputati.La corte non ha ammesso la Presidenza del Consifglio dei ministri tra le parti civili, che lamentava un danno d’immagine per le mobilitazioni notav, piccolo ma importante atto che da un colpetto al piano di task force politica nei confronti del movimento. Ad essere precisi il governo lamentava un danno d’immagine internazionale.

Restano comunque i ministeri dell’Interno, Difesa ed Economia perche’ hanno lamentato un danno diretto dovuto alle lesioni patite dagli operanti e al danneggiamento dei mezzi. Oltre alla Presidenza del consiglio dei Ministri sono state escluse due associazioni di rappresentanza di militari. In totale le parti civili sono cosi’ un’ottantina.

da NoTav.info

Siamo naturalmente “soddisfatti” per la decisione della corte, ma non possiamo sottacere il delirio giuridico-mentale di chi, in questo governo o nel precedente (c’è un problema di tempi tecnici che al momento non conosciamo) ha deciso di mobilitare l’avvocatura dello Stato per ottenere un comunque improbabile “risarcimento” per “danno di immagine”.

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