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Torino. Rappresaglia e spionaggio padronale alla Kuehne Nagel

La Kuehne Nagel sospende cautelativamente l’RSU e RLS e dirigente sindacale USB  Giuseppe Larobina, con provvedimento del 25/06/13, applicandogli la sanzione estrema anticamera del licenziamento, come previsto dal CCNL.
La trama pretestuosa e fantasiosa intessuta arbitrariamente  per un prolungato periodo di tempo è così giunta al compimento. Tale procedura ha previsto atteggiamenti da parte dell’azienda di intimidazione, discriminazione, attività anti-sindacale, violazione della libertà individuale.
A tale proposito l’azienda ordiva ai danni di Larobina un pedinamento giornaliero persistente che ha indagato nella vita personale e familiare a tutte le ore del giorno, riguardo qualsiasi attività: incontri sindacali, commissioni personali, e persino momenti di convivialità e di svago personale. Una vera e propria operazione di spionaggio, perpetrata ai danni di un lavoratore che, nelle funzioni della propria attività sindacale e di tutela delle proprie condizioni psico-fisiche, sarebbe “colpevole” di aver contestato per motivi medici la nuova mansione affidatagli e di aver fatto regolare denuncia di ciò agli enti preposti (ASL-SPRESAL E PROCURA DELLA REPUBBLICA DI TORINO), come prevede la L.81/08.

Ecco dove finiscono gli introiti dell’aziende: in manovre di spionaggio durate 35 giorni con l’obiettivo di buttare fuori dal posto di lavoro chi viene ritenuto non allineato alla volontà aziendale.

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