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Viareggio. Tavola rotonda sul diritto all’abitare il 27 luglio

DIRITTO ALL’ABITARE E CONFLITTO SOCIALE

La crisi che ci affligge sta producendo sempre più povertà e disuguaglianza sociale, l’Europa economica del dislivelli di classe sempre maggiori. La liberalizzazione del canone ha portato tutti questi anni alla sola salvaguardia della proprietà privata e alla rendita speculativa del mattone; la svendita del patrimonio pubblico della cassa depositi e prestiti, per risanare il debito e saldare gli appuntamenti di pagamento dei trattati europei, porterà ad una involuzione dell’edilizia pubblica e ad un aumento esponenziale di richiesta di case popolari e di case a canoni concordati. L’aumento vertiginoso di sfratti, il 90% per morosità, sta sottoponendo la popolazione ad uno stato di vita sempre più precario, la mancanza di lavoro, la precarietà, la disoccupazione, la salute e la privatizzazione dei canoni, insieme all’abbandono del patrimonio sfitto, sta collassando le fondamenta dello stato sociale più povero della popolazione.

Se perdi il lavoro, se ti ammali o se sei in cassa integrazione, di conseguenza perdi la casa, le istituzioni adoperano solo soluzioni cuscinetto che risultano controproducenti nel tempo, le continue politiche neoliberiste producono sempre più povertà ma anche sempre più disponibilità di risorse inutilizzate per potervene far fronte.

Davanti allo stato attuale delle cose, noi diciamo basta alla distruzione dei diritti, dobbiamo creare una organizzazione plurale che difenda il diritto alla casa attuando i picchetti anti-sfratto, dobbiamo ristabilire il senso di autodifesa popolare e di mutuo soccorso tramite le occupazioni, staremo a fianco degli ultimi difendendoli sindacalmente e con valide controproposte politiche, militeremo per ricreare un tessuto sociale di lotta intrinseco alla classe operaia, ma dovremo anche far fronte tramite la lotta di classe, a tutto ciò che crea questo circolo vizioso di eventi catastrofici per la vita di una persona. Dovremmo puntare al reddito garantito, alla salvaguardia del posto di lavoro e alla conversione dello stato di lavoro nelle fabbriche, dovremmo produrre sotto il modello Marinaleda, quella contraddizione sociale dal basso e di mutuo soccorso che renda ogni essere umano uguale di fronte ai poteri forti.

La creazione del blocco sociale all’interno del conflitto deve essere l’obbiettivo principale che dobbiamo porci nei prossimi mesi, l’essenzialità di un Welfare dal basso è vitale per le famiglie in drammatico stato sociale.

Il diritto all’abitare necessita ormai di una lotta diffusa su tutti i territori, che si trasformi come una ragnatela, convergendo le pratiche sociali e di lotta conflittuale dei comuni, sul fulcro decisionale delle politiche abitative e sociali.

Invitiamo per questo tutte le realtà di lotta per la casa e per l’abitare, che sono radicate sui territori e che hanno organizzazione nazionale, alla tavola rotonda sul diritto all’abitare, che si terrà a Viareggio alla festa nazionale della R@P (Rete di autorganizzazione popolare) il 27 Luglio dalle ore 15:00 nei pressi della pineta di fianco allo Stadio dei Pini di Viareggio. Gran finale della giornata con il concerto gratuito dei 99 Posse.

Crediamo che la discussione che dovrà avvenire, debba prendere una cadenza funzionale sulle pratiche di lotta e sugli appuntamenti nazionali e territoriali come il 10 ottobre (Campagna sfratti zero) e il 19 ottobre (Manifestazione nazionale per il diritto all’abitare), ma per portare anche il movimento di lotta per la casa al centro delle politiche nazionali, insieme alla formazione del conflitto sociale sulla casa in ogni comune e in ritrovi nazionali.

Da questa tavola rotonda speriamo che si crei un bacino di collaborazioni, fondate sull’obbiettivo della pratica sociale comune in difesa del diritto all’abitare. Crediamo che le esperienze di picchetti anti sfratto, occupazioni, rivendicazioni politiche, pratiche di mutuo soccorso e la creazione del blocco sociale, siano un minimo comune denominatore sul quale aprire il dibattito e portare avanti nel tempo il radicamento della rivolta.

Per Info.

Michelangelo Di Beo (militante per il diritto all’abitare) : 333-7264898

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