Menu

Irpinia: precipita un autobus, è strage

Sono 38 le vittime finora ufficialmente accertate della tragedia del bus precipitato intorno alle 20.30 di ieri sera da un viadotto dell’autostrada A16, mentre secondo il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, aveva comunicato che risulterebbero esserci 39 morti. Lo stesso ministro ha detto che l’autobus aveva superato la revisione del marzo scorso. Le salme delle vittime sono state tutte portate nella palestra della scuola media di Monteforte Irpino (Avellino). I Vigili del fuoco hanno lavorato per tutta la notte per estrarre le vittime e i superstiti ancora vivi dalle lamiere contorte dell’autobus che ieri sera è precipitano da un viadotto a Monteforte Irpino. Nel luogo dove è avvenuto l’incidente del pullman la Polizia autostradale non ha rilevato segni di frenata da parte del mezzo. L’autobus, secondo una prima ricostruzione, si è trascinato lungo una barriera di cemento e ha poi sfondato il guardrail finendo nella scarpata per evitare di tamponare alcune  automobili. Altre voci, che non hanno trovato alcuna conferma ufficiale, parlano invece di una gomma esplosa mentre una delle prime ipotesi avanzate è quella di un guasto ai freni. Un fascicolo d’indagine é stato naturalmente aperto dalla Procura della Repubblica di Avellino. Molti aspetti restano pero’ da chiarire. Anzitutto la velocita’ del pullman in un tratto in discesa, su un viadotto che presenta una curva molto ampia. Da verificare anche lo stato d’uso del pullman, le condizioni dell’asfalto e le condizioni psico-fisiche dell’autista, morto assieme ad altre 37 persone. Accertamenti tossicologici saranno effettuati sul cadavere dell’autista del bus precipitato da un viadotto della A16 in Irpinia. I test per verificare l’eventuale presenza di droghe o alcol nel sangue, secondo quanto si apprende da fonti investigative, saranno effettuati attraverso l’analisi dei liquidi biologici. Stamattina uomini della polizia stradale hanno sequestrato tutta la documentazione relativa al bus Volvo precipitato . Gli agenti della Polstrada si sono recati nella sede della “Mondotravel” di Giugliano e oltre ai documenti relativi al pullman coinvolto nella tragedia hanno sequestrato anche i documenti degli altri mezzi della ditta, per verificare che tutto fosse in regola.

“Erano amici che andavano in gita spesso, si conoscevano quasi tutti – racconta un superstite -. Avevano deciso di trascorrere un fine settimana a Telese Terme e poi un giorno a Pietralcina. Ad organizzare era sempre la stessa persona, Luciano Caiazzo, salumiere di Pozzuoli”. Tra i passeggeri del bus c’erano anche numerosi bambini che miracolosamente sono scampati alla morte, anche se cinque di loro sono stati ricoverati all’ospedale Santobono di Napoli, due dei quali in gravi condizioni, mentre il sesto si trova sempre a Napoli ma al Cardarelli. Ci sono dei feriti anche tra gli occupanti delle auto speronate dal pullman, e due bambini sono ricoverati in gravi condizioni all’ospedale Santobono di Napoli.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *