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Umbria: ora si lotta per l’uso sociale della terra

Nella sempre meno verde Umbria, parte, come in altre regioni la lotta per chiedere l’utilizzo sociale della terra del demanio. Questa mattina ad Umbertide un gruppo di rappresentanti del “Comitato Caicocci Terra Sociale” ha “occupato” simbolicamente la tenuta regionale di Caicocci ( che conta una decina di casolari e 200 ettari di terra ) per sensibilizzare l’opinione pubblica locale rispetto al tema dell’utilizzo del demanio regionale per politiche contro la disoccupazione.
Il Comitato ha visionato i casolari lasciati in abbandono, ed ha riscontrato purtroppo che in alcuni di essi si sono verificati atti vandalici mentre in altri le intemperie hanno provocato danni.
“Lasciare marcire un bene comune come Caicocci in tempi di crisi economica – sottolineano gli esponenti del Comitato – non è tollerabile. I casolari, le strutture sportive e la terra di Caicocci possono e debbono essere utilizzati per finalità sociali e per far lavorare chi oggi è disoccupato. Strutture come queste – dicono ancora gli esponenti del Comitato – vanno restituite alla comunità locale. Per questo chiediamo al più presto un incontro con il Sindaco di Umbertide Marco Locchi e con la Presidente della Regione Catiuscia Marini.” Nell’incontro le richieste che avanzerà il comitato riguarderanno lo stop alla privatizzazione della Tenuta di Caicocci, e la possibilità di avere la custodia sociale del sito per evitare che venga ulteriormente vandalizzato fino a quando i terreni non verranno assegnati con procedure trasparenti, in comodato d’uso gratuito a nuove cooperative di disoccupati. Richieste queste che fanno parte della proposta di legge regionale di Umbria Terra Sociale che presto verrà presentata in Regione.

da Controlacrisi.org

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