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Bologna. Oggi manifestazione anche contro le politiche Ue

La manifestazione di oggi, 29 novembre, partirà alle 16.30 da Piazza XX Settembre a Bologna e si concluderà con una “Acampada” davanti a Palazzo d’Accursio, sede dell’amministrazione comunale. Una manifestazione contro le complicità dei poteri istituzionali alle politiche di austerity. contro l’utilizzo delle risorse disponibili a favore di palazzinari, cementificatori, gruppi imprenditoriali e cooperative legate al PD. Forti e ben presenti le richieste e le rivendicazioni sul diritto al reddito e sul tema della casa, dalla moratoria degli sfratti e la requisizione degli stabili di proprietà pubblica, ma non manca la denuncia generale e ancora più concreta delle politiche dell’Unione Europea, sostenute dal Governo centrale e dai governi locali (comunale e regionale) attraverso l’aumento delle tariffe, la privatizzazioni dei servizi pubblici locali, le politiche di sostegno alle imprese e la realizzazione dei “grandi opere” in salsa locale come il People Mover.

Il volantino che verrà distribuito in piazza:

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Con il conflitto sociale

 

Contro le politiche di austerity della UE

Le mobilitazioni di questo autunno, le varie iniziative di lotta e resistenza che si svolgono a Bologna come nel resto del paese possono diventare quel vasto e unitario movimento antagonista che ancora non c’è.

Un possibile blocco sociale può emergere ed è per questo urgente costruire l’unità delle forze antagoniste in totale alternativa al centrosinistra, di netta rottura con quel blocco politico e sindacale che con il PD e CGIL-CISL-UIL riesce ancora a controllare e depotenziare conflitti e ribellioni.

 

Un “Sistema PD” che a Bologna conosciamo purtroppo bene e che ha gestito i processi di privatizzazione e negazione di spazi di democrazia e di diritti, un sistema sostenuto da opposizioni istituzionali addomesticate e compartecipi sia alla sua destra così come alla sua sinistra.

 

Un esempio evidente a molti è il ruolo avuto anche nei nostri territori dalla FIOM e da SEL, una opposizione sociale e politica mansueta, utile a togliere radicalità, spegnere i conflitti e ad attaccarli al carro del PD.

 

Solo lontano da loro è possibile costruire organizzazione e rivolta sociale, far crescere la coscienza della rottura, il rifiuto del riformismo oggi impossibile, per l’avvio di un possibile cambiamento rivoluzionario e anticapitalista.

 

Le lotte contro la precarietà nel lavoro e nella vita, la rivendicazione del diritto alla casa, all’ambiente, così come le lotte contro le privatizzazioni e i licenziamenti devono trovare un orizzonte unitario di sollevazione e di emancipazione; questo orizzonte è definito dall’avversario comune che ogni giorno diviene sempre più chiaro a tutte e tutti: l’Unione Europea e le forze politiche e sociali che giustificano e sostengono le sue politiche di massacro sociale a livello locale e nazionale, dalla Giunta Merola al Governo Letta-Alfano-Napolitano, passando per l’inamovibile Errani.

 

Per questo anche a Bologna come Ross@ vogliamo promuovere una campagna politica e sociale di rottura contro l’Unione Europea e i trattati capestro che impongono miseria a sempre più vasti settori popolari. Una campagna che possa attraversare le lotte ma anche la rassegnazione di tanti per dare una prospettiva difficile ma necessaria di liberazione e di riscatto.

 

rompere questa Unione Europea

 

lottare e organizzarsi

 

 

 

Ross@ per un movimento anticapitalista e libertario

 

rossa.emiliaromagna@gmail.com

 

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