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“Netanyahu ospite non gradito”. Blitz per la Palestina ad agenzia stampa

Questa mattina a Roma un gruppo di attivisti definitisi come “Solidali con la Popolazione Palestinese”, hanno dato vita ad una azione di protesta dinanzi alla sede dell’agenzia di stampa Agi, per denunciare il prossimo vertice bilaterale Italia-Israele. Alla manifestazione hanno partecipato alcune decine di persone per denunciare “le continue collaborazioni economiche e militari” tra i due Paesi, “complici nell’oppressione” del popolo palestinese. Il vertice italo-israeliano, si legge nel volantino distribuito, “rafforzera’ i tentacoli mortiferi che costringono le nostre esistenze. Nessun vertice sulle nostre teste, no agli accordi fra Stati”.

Secondo gli attivisti, il vertice sara’ “una vetrina mediatica normalizzatrice del sistema d’Apartheid e di oppressione” del popolo palestinese: “da una parte un progetto coloniale di pulizia etnica, esproprio di terre e risorse, segregazione ed incarcerazione di una popolazione intera candidata alla schiavitu’, dall’altra l’ipersfruttamento che spinge ad una miseria dilagante, innesca la necessita’, per lo stato, di ampliare e perfezionare il controllo sociale”. “Se, come dichiara il governo in carica, ‘l’Italia vede Israele come un faro da seguire’, il laboratorio a cielo aperto dell’industria bellica mondiale, la Palestina, e’ piu’ vicino di quanto le operazioni di propaganda sionista vogliano farci credere e l’esercitazione militare congiunta tra Usa, Grecia, Italia ed Israele e’ solo l’ultima tra le conferme”.

Secondo i partecipanti alla mobilitazione, “l’ambito ‘culturale’ proposto nel vertice non sara’ altro che l’amplificazione dei rapporti tra istituti di ricerca accademica in campo bellico ed apparati di sorveglianza”; “il piano ‘ambientale’ tocchera’ le risorse energetiche e le possibili collaborazioni nell’ambito della ‘green economy’, continuando cosi’ a sfruttare in nome del profitto; sara’ poi il turno del settore aerospaziale, con il fiore all’occhiello dell’industria italiana, Finmeccanica, pronta ancora a sfregarsi le mani dopo che Aermacchi ha gia’ vinto la fornitura di 30 aeromobili da addestramento all’esercito israeliano. Infine i due governi apriranno le danze per il prossimo Expo2015, fiera imprese mondiali impegnate nello sfruttamento nel nome del progresso”.

Il vertice bilaterale Italia-Israele si terra’ il 2 dicembre a Roma. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, incontrera’ prima il premier Enrico Letta e poi il pontefice. Il “vertice della vergogna”, come è stato ribattezzato ha messo in moto a Roma e Torino (dove era previsto inizialmente che dovesse tenersi) la mobilitazione dei movimenti solidali con la lotta del popolo palestinese, i quali hanno organizzato una serie di manifestazioni di protesta. Autorizzato il corteo di Torino, autorizzato il presidio sabato pomeriggio in piazza Venezia a Roma, ma limitato a sole due ore (dalle 13 alle 15) il sit in di protesta a Castel Sant’Angelo in occasione della visita di Netanyahu in Vaticano.

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