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Palermo. Manifestazione per la libertà del giovane antifascista arrestato sabato

Oggi, 2 Dicembre, un allegro ma determinato corteo ha portato la solidarietà di tutta la Palermo antifascista a Michele, arrestato sabato durante le cariche effettuate dalla polizia per permettere il passaggio del corteo fascista malcelato dietro le bandiere di una fantomatica “rete nomuos”. Più di cinquecento antifascist* si sono dati appuntamento per ribadire la legittimità della lotta portata avanti con coraggio e generosità da Michele sabato 30 Novembre. Dopo i tanti comunicati di solidarietà giunti a Michele dalle realtà cittadine e dalle anime dell’unico movimento NoMuos, quello che ha portato in piazza e dentro la base migliaia di persone contrarie alla costruzione del Muos, oggi è arrivata la risposta di quanti e quante in questi anni anno imparato a conoscere la generosità di Michele e di chi nella piazza del 30 si è trovato a difendere le bandiere del movimento NoMuos, oltre che l’antifascismo di una città non disposta a tollerare sfilate di neofascisti.

Alle ore 19 i presenti sono partiti in corteo (doveva essere un presidio ma la portata dell’iniziativa ha trasformato questo in una vera e propria manifestazione) attorno alla struttura carceraria e, giunti in un luogo visibile da Michele, hanno lanciato dei fuochi d’artificio per fargli giungere vicinanza e dimostrargli, per quanto possibile, che neanche dentro il carcere è rimasto senza l’affetto dei suoi compagn* di vita e di lotta.

Impressionante la risposta di tutti i detenuti nella struttura: cori, applausi, voci e persino un fuoco acceso da dentro una cella a ribadire che la solidarietà dimostrata a Michele non cadrà nel vuoto e che, tutti i detenuti, hanno apprezzato l’iniziativa e, come gli/le antifascist* fuori, anche dentro la solidarietà non tarderà ad arrivare.

Domattina si terrà, direttamente dentro l’Ucciardone, l’udienza di convalida dell’arresto. Gli antifascisti e le antifasciste, gli amici e compagni di Michele, i NoMuos, lanciano quindi un altro appuntamento per domattina alle 9, nuovamente sotto il carcere, per attenderne l’esito e non mancare l’ennesimo appuntamento in cui dimostrare quanto la repressione non ci faccia alcuna paura!

da infoaut.org

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