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Crema. Accuse alla Aem per l’uomo morto di freddo nella sua abitazione

Uno striscione è stato appeso davanti alla sede dell’Aem, in viale Trento e Trieste con dure accuse rivolte all’azienda per la morte di Cesare Zovadelli, un uomo di 56 anni morto di freddo nella sua casa dopo che l’Aem gli aveva staccato il riscaldamento per il mancato pagamento delle bollette.  Lo striscione, con la esplicita scritta “di freddo si muore”,  è stato organizzato dal locale Comitato Antisfratto. L’uomo morto di freddo nella sua abitazione, aveva cercato di affrontare le rigide temperature invernali ricorrendo a sei coperte. Viveva da solo in una casa popolare in via Cattaneo ma la sua utenza del riscaldamento era stata staccata dall’azienda fornitrice per mancato pagamento delle bollette. E’ accaduto in via Cattaneo, al quartiere Borgo Loreto. I vicini lo descrivono come una persona che nonostante le grosse difficoltà economiche cercava di vivere in maniera dignitosa effettuando piccoli lavori e mangiando alla Caritas. Per l’acqua si era dovuto arrangiare con alcune taniche a causa delle utenze di casa staccate.

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