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Teverola (CE). Martedi picchetti alla Tnt

Venerdì scorso la Server Coop di Teverola (cooperativa che gestisce i lavori di facchinaggio per conto della TNT ed affiliata al consorzio Gesco) ha comunicato senza alcun preavviso la messa in cassa integrazione di 20 operai.i I lavoratori avevano gia’ finito il turno ed erano sulla via di casa, quando fuori i cancelli del magazzino della TNT sono stati affissi i 20 nomi di coloro che non sono stati assunti dalla nuova cooperativa che subentrera’ a Server Coop. In realtà si tratta del solito gioco delle 3 carte da parte di Gesco, la quale ogni 2-3 anni cambia il nome alle cooperative (che nella sostanza restano le stesse) per poter licenziare liberamente e calpestare ogni diritto dei lavoratori. I 20 lavoratori di Teverola saranno obbligati a 6 mesi di cassa integrazione più altri 6 mesi di mobilta’, vera e propria anticamera del licenziamento. Dei 20 nomi affissi sulla lista ben 11 sono facchini che hanno aderito al sindacato SI-Cobas, quasi tutti immigrati! E’ chiaro dunque che l’obiettivo della TNT e’ di colpire e isolare i lavoratori combattivi e in particolare il SI-Cobas, perche’ i padroni temono che attraverso l’autorganizzazione e la lotta, anche a Teverola si riescano a strappare i risultati ottenuti in centinaia di cooperative in tutta Italia: applicazione del contratto nazionale di categoria, rispetto degli orari di lavoro fissati dal contratto, obbligo di retribuzione di ferie, malattie, indennita’, ecc. Quest’atto di arroganza da parte della TNT e di Gesco deve ricevere un adeguata risposta da parte dei lavoratori.

Martedì 4 febbraio alle ore 5:00 appuntamento fuori ai cancelli del magazzino TNT di Teverola per opporci ai licenziamenti e dare una risposta all’ennesimo attacco padronale!

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