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Bracciano. Lo scontro sulla discarica

Il Comitato Bracciano Stop Discarica esprime tutta la sua solidarietà nei confronti del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, in merito al ricorso presentato dalla Bracciano Ambiente davanti al Presidente della Repubblica per l’annullamento previa sospensione del parere che lo stesso MIBACT ha reso con nota prot. n. 1457 del 29/01/2014 relativamente al progetto per la costruzione di un nuovo invaso denominato EX CAVA VAIRA.
Tale ricorso è la conseguenza della nota della Regione Lazio prot. n. 231788, che in data 16/04/2014 comunicava alla stessa Bracciano Ambiente l’avvio di un procedimento di autotutela, al fine di verificare l’emissione di un provvedimento di revoca della V.I.A. che di fatto autorizzava il nuovo invaso.
Il Comitato ritiene tale atto infondato, anche alla luce delle varie autorizzazioni precedentemente rilasciate, in modo particolare il decreto n. 46 del 25/05/2007, in cui inspiegabilmente veniva dichiarata l’assenza di vincoli (uso civico, ZPS, paesaggistico). Tale documento sarà oggetto di discussione presso il Consiglio dei Ministri ed è già fonte di verifica da parte della Magistratura.
Il voler insistere nel muro contro muro, al fine di poter realizzare un polo industriale dei rifiuti a Cupinoro contro la volontà delle popolazioni residenti ed in una fase in cui le difficoltà economiche renderebbero tale iniziativa improponibile, dimostra ancora una volta l’impossibilità per i Cittadini di poter decidere del proprio futuro e la volontà, invece, di fare politica autoreferenziale.
Fiduciosi che alla fine prevarrà la reale difesa del bene comune, ci attendiamo dalle autorità competenti le risposte che aspettiamo da tempo.

Comitato Bracciano Stop Discarica

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