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Appalti scuola. Lavoratori in presidio al ministero

Estate senza stipendio, anche se con contratto a tempo indeterminato

Sono in presidio questa mattina a Roma, sotto la sede del ministero del Lavoro in Via Veneto, i dipendenti delle imprese che operano negli appalti scolastici i quali, pur avendo un contratto a tempo indeterminato, non percepiscono né stipendio né disoccupazione o cassintegrazione nei mesi di chiusura delle scuole.

I lavoratori  manifestano per chiedere al Ministro Poletti di adottare provvedimenti veri di sostegno al reddito, per mettere fine alla condizione di estrema incertezza di questi lavoratori e lavoratrici che assicurano l’istruzione, la sorveglianza, le pulizie e l’alimentazione nella scuola d’infanzia ed in quella primaria. 

Nel corso della manifestazione sono previsti incontri in Parlamento con deputati e senatori del Movimento 5 Stelle                                            

“La richiesta che questi lavoratori vogliono portare al ministro –  spiega Emidia Papi, dell’ Esecutivo Nazionale USB –  è di superare le attuali forme di ‘precarietà’ di chi viene coinvolto in processi produttivi con periodi di interruzione del servizio. Va consentito a chi opera in questi servizi, ed ha un rapporto stabile con una singola azienda, di avere le garanzie di un contratto a tempo indeterminato. Ma anche di continuità di reddito – sottolinea Papi – prevedendo nei periodi di sospensione il sostegno dell’indennità di disoccupazione, oggi denominata ASPI, trattandosi di una vera e propria inattività involontaria come per i rapporti a termine”.

“Sarebbe una riforma a costi limitati, che garantirebbe la continuità lavorativa, con conseguente effettiva certezza dei diritti e del reddito, sottraendo i lavoratori ad una condizione ancora più insopportabile in tempi di crisi e rispetto alla quale un ‘Governo del fare’ dovrebbe fare e al più presto”, conclude la dirigente USB.

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