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Catania. Venerdi contestazione all’ambasciatore golpista dell’Ucraina

Mentre nelle repubbliche popolari di Donbass e Lugansk è in corso una vera e propria pulizia etnica nei confronti della popolazione russa da parte del governo di Kiev, la città di Catania si appresta a ospitare l’ambrasciatore ucraino S.E Perligin, che venerdì 20 giugno terrà un incontro nell’ateneo catanese per spiegare agli studenti “la situazione attuale in Ucraina, la scelta del popolo ucraino per la strada dell’integrazione europea, la futura collaborazione interuniversitaria per promuovere i progetti internazionali e instaurare rapporti tra le università ucraine”. Lo scopo dell’iniziativa è la stipula di un accordo inter-universitario che prevede il coinvolgimento di docenti e studenti in progetti di ricerca e scambi culturali, ma è evidente l’intenzione propagandistica di usare l’incontro per divulgare una versione parziale, faziosa e senza contraddittorio dei fatti che accadono in Ucraina e per pubblicizzare il nuovo regime.

La visita a Catania dell’ambasciatore ucraino rappresenta una provocazione alla coscienza democratica della città, uno schiaffo di cui si rendono complici le istituzioni a partire dall’Amministrazione comunale ed Università che lo accolgono.

S.E. Perligin rappresenta un governo agli ordini di USA e UE che si rende ogni giorno colpevole di massacri di civili inermi nelle regioni sudorientali dell’Ucraina con l’utilizzo di bombardamenti aerei, di armi proibite dalle convenzioni internazionali e l’intervento di mercenari occidentali.

All’interno della giunta di Kiev spicca la presenza di forze che rivelano nella simbologia oltre che nei comportamenti un carattere apertamente nazista.

Giunta che costringe tutta la popolazione ucraina a subire le politiche economiche, dettate dal FMI, antipopolari che stanno portando a condizioni di miseria (aumento dei prezzi, taglio dei servizi sociali, privatizzazioni).

In questo quadro le forze di opposizione, in particolare i comunisti, sono oggetto di persecuzioni quotidiane e minacciate di essere poste in stato di illegalità.

Il Comitato Catanese di solidarietà all’Ucraina antifascista, ribadendo la solidarietà alle forze di resistenza popolare chiama alla mobilitazione contro questa visita e organizza un presidio di protesta Venerdì 20 giugno alle 14,30 in piazza Università.

 

Le ragioni dell’iniziativa verranno spiegate in una conferenza stampa Venerdì alle 10,00 davanti all’Hotel Nettuno.

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