Menu

Schio. Una serata sulla situazione in Ucraina. Domenica presidio in piazza

Giovedi sera a Schio, un centinaio di persone hanno partecipato al secondo incontro organizzato dal Fronte Antifascista con lo scrittore torinese Enrico Vigna, nato nella ex Yugoslavia, esperto di geo politica, che ci ha presentato il libro: L’Ucraina tra golpe, neonazisti, riforme e futuro.

Vigna ci ha introdotto nella realtà ucraina, parlandoci di come le milizie neonaziste abbiano preparato il golpe, addestrati da formatori della NATO in Estonia fin dal 2012. La storia si ripete, ci ha detto il relatore, come in Afghanistan, Iraq, Yugoslavia, Egitto, Libia, Siria, la propaganda occidentale fa passare per tiranni i relativi presidenti regolarmente eletti, addestra milizie paramilitari, e poi fa esplodere il caos con attentati in modo da delegittimare il Governo e l’esercito regolare. Così è successo in piazza EuroMajdan dove le milizie neonaziste hanno sparato contro i propri manifestanti e le proprie forze dell’ordine incolpando il Governo Yanukovich della mattanza di centinaia tra dimostranti e poliziotti. Durante l’occupazione della piazza, i vertici neonazisti hanno ricevuto delegazioni di diplomatici americani e europei, anche il nostro fascista Fiore si è recato a dare sostegno morale e economico ai rivoltosi nazisti. Da quel momento, con i nazisti golpisti al governo è cominciata una vera e propria epurazione etnica con incendi di sinagoghe e esecuzioni sommarie di oppositori politici e persone di lingua russofona. Vigna ha proseguito mostrandoci le immagini agghiaccianti della strage di Odessa, dove sindacalisti e persone comuni sono state giustiziate sommariamente e poi date alle fiamme. Incredibile l’uccisione di una donna delle pulizie, incinta, violentata e poi strangolata, tutto immortalato in un video e diffuso in internet dai neonazisti. La stessa cosa succede, ci dice Vigna, nell’Ucraina orientale dove le città di Donetsk e Sloviansk vengono bombardate dall’esercito di Kiev e rastrellate dalla Guardia Nazionale. Quello che preoccupa di più è la mancanza di informazione delle tv e dei giornali nazionali dove intenzionalmente si omette la cruda verità.

Per questo motivo noi del Fronte Antifascista abbiamo voluto fare questi due incontri, per tenete alta la guardia sul rigurgito fascista e nazista che in Europa sta dimostrando di essere organizzato e pronto a intervenire a comando delle potenze occidentali.

E’ per questo che domenica 6 luglio alle ore 9,30 ci troveremo in piazza Alessandro Rossi, davanti al duomo di Schio per contrastare in modo netto e deciso il raduno fascista che commemorerà i morti fascisti “dell’Eccidio” avvenuto nelle carceri scledensi 69 anni fa.

 

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *