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Ragusa. Fermiamo la speculazione su Randello

Randello è una splendida spiaggia del territorio ragusano. Alle spalle ha una pineta e una macchia mediterranea di incredibile bellezza attrezzata per gite ed escursioni che si concludono tra le dune che portano alla spiaggia con un mare cristallino. Posti sono così sono sempre più a rischio speculazione. Anzi ne sarebbero già vittima se non ci fosse l’intervento delle realtà sociali territoriali. In questo caso è il Comitato Randello Libera ad aver fatto scoppiare il caso bloccando una piattaforma di cemento sulla spiaggia che doveva diventare un lussuoso e suggestivo bar per un vicino resort privato. Ormai circa due mesi orsono, Vigili Urbani e Carabinieri (a seguito di denuncia- petizione sottoscritta in pochi giorni da oltre 500 cittadini) intervenivano sulla spiaggia di Randello (Ragusa) constatando  l’inizio della realizzazione di una struttura balneare risultante abusiva. Nella successiva assemblea pubblica tenutasi a Ragusa indetta dal Comitato Spontaneo Randello Libera, Lei comunicava che era stata emessa ordinanza di sospensione dei lavori e affermava contestualmente che la Sua amministrazione non avrebbe rilasciato autorizzazioni relative a stabilimenti balneari in quel sito. Immediatamente, con delibera di Giunta del 09/06/14 formalizzava questa sua intenzione con un atto di indirizzo che impegnava il Dirigente a non procedere ad ulteriori autorizzazioni nelle aree SIC, fino alla definitiva approvazione del Piano di Spiaggia.

Dal 1 luglio è attivo sulla spiaggia di Randello uno stabilimento balneare di proprietà  dello stesso  Resort  responsabile dell’abuso succitato ed impegna  la medesima area di spiaggia. La cosa lascia interdetti: non si riesce a comprendere come sia possibile che, nonostante le inconfutabili dichiarazioni del Sindaco e conseguenti atti amministrativi, e nonostante l’abuso represso, lo stabilimento balneare si sia comunque insediato, su area SIC, sul demanio marittimo e forestale.

Randello è la spiaggia più bella del territorio ragusano, una delle più belle della Sicilia. Una risorsa  di grande valore economico che contribuisce sicuramente ad elevare la offerta per un turismo di qualità diffuso sul territorio e duraturo nel tempo.“Lo spiaggione”  riveste una funzione importante anche per i tantissimi cittadini di questa zona che ricercano tranquillità lontano dalle caotiche spiagge urbane. La sua integrità ne fa il suo punto di forza. 

“Con questa consapevolezza  e con la determinazione di voler preservare la integrità e la pubblica fruizione dell’area,ci rivolgiamo accoratamente a Lei affinchè ci faccia comprendere gli accadimenti” scrive il Comitato Randello Libera in una lettera aperta-petizione al sindaco. Diversi commenti critici  sono stati avanzati  sulla correttezza delle procedure e sulla linearità del processo autorizzativo. Obbiezioni articolate e sembra ben argomentate. “Non ci resta quindi che chiedere a Lei di fare chiarezza pubblicamente e tempestivamente su una vicenda che sta turbando una larga fetta di opinione pubblica. Signor Sindaco, Randello chiede chiarezza, sulle procedure autorizzative e su come la sua amministrazione intende procedere per tutelare e valorizzare un sito pregevolissimo”.

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