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Napoli, i disoccupati occupano la Fontana del Nettuno

Stamattina nuova protesta dei disoccupati a Napoli. Intorno alle 11 di questa mattina due uomini hanno scavalcato le transenne di sicurezza allestite intorno alla monumentale fontana del Nettuno in corso di restauro affiggendo uno striscione di denuncia. «Vogliono solo lavorare perchè oramai siamo costretti quasi a vivere come barboni- dice ai giornalisti Rita Nardi, moglie di uno dei disoccupati che hanno scalato la fontana- mangiamo alla mensa della Caritas, non abbiamo più una casa e non riusciamo a sfamare i nostri due figli».
Uno dei disoccupati ha fatto parte del progetto Bros con il quale per tre anni ha ricevuto una piccola indennità, poi ha fatto il parcheggiatore abusivo nella zona intorno a via Medina. «Non siamo criminali e mio marito cercava di arrangiarsi custodendo le automobili – ha raccontato la donna al Mattino di Napoli – tutti lo conoscono e si fidano di lui ma tra multe e divieti ora non riesce neanche più a fare il parcheggiatore, ci siamo rivolti anche al Comune per gridare la nostra disperazione». Ma evidentemente senza ottenere risposta.
L’altro disoccupato che ha partecipato alla protesta non ha preso parte al progetto Bros ma ha perso recentemente il lavoro di barista e poi ha ricevuto lo sfratto. «Ha 4 figli da sfamare – dicono alcuni amici che stamattina si sono riunito sotto la fontana per sostenere la protesta- vogliono solo un lavoro dignitoso». 
«Protesteranno finché qualche istituzione non ci darà ascolto – conclude Rita – chiediamo aiuto al Comune e ai politici che ci rappresentano, non abbiamo mai rubato vogliamo solo dignità».

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