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Livorno: rimosso lo striscione contro ‘Israele terrorista’

Nessuna equidistanza è possibile di fronte ad un genocidio. Israele stato terrorista

Durante la giornata di ieri abbiamo rimosso lo striscione che, come realtà aderenti ad Effetto Refugio, avevamo deciso di esporre durante tutta la durata della manifestazione di Effetto Venezia. 

La motivazione è semplice: evitare che il nostro gesto si trasformasse in una inutile quanto sterile polemica giornalistica sul poter o meno mettere uno striscione. Evitare che il nostro gesto venisse strumentalizzato per altri fini di carattere prettamente locale o di ordine pubblico.

 
L’obiettivo da noi perseguito è stato largamente raggiunto. Innescare cioè una riflessione politica cittadina su quanto sta succedendo in Medio Oriente dove è in atto un vero e proprio GENOCIDIO da parte dell’esercito Israeliano. Ma il nostro gesto è servito anche ad altro. Capire e aver fatto capire il pensiero dei VERTICI della comunità Ebraica Livornese (che ci sembra parziale e non rappresentativadelle opinioni delle centinaia di livornesi ebrei che formano la comunità reale). Con le loro pressioni politiche ed interventi hanno dimostrato alla città di essere d’accordo con l’uccisione di migliaia di palestinesi tra cui diverse centinaia di bambini. Vertici di una comunità, a questo punto, dichiaratamente di destra che appoggia in maniera convinta l’operato del governo sionista Israeliano. Di fronte a quanto sta succedendo in Palestina nessuna equidistanza è possibile. Essere equidistanti, come purtroppo è accaduto in consiglio comunale vuol dire automaticamente favorire il più forte in questo caso Israele. Prendere le distanze da Hamas e non dal Likud, vuol dire di fatto “accontentare” chi oggi sta cercando di descrivere quello mediorientale come un conflitto tra democrazia e estremismo. Niente di più falso.

 
Stessa cosa per chi cerca di dipingere la resistenza palestinese come terrorismo. Il VERO TERRORISTA è lo stato di Israele che da settimane bombarda la popolazione civile provocando migliaia di morti. Adesso non ci sono più alibi, serve una assunzione di responsabilità da parte di tutto il consiglio comunale affinchè si arrivi finalmente ad un gemellaggio vero e definitivo con la città di Gaza (come del resto esiste già quello con la città Israeliana di Bat Yam). Un modo per far sentire la nostra vicinanza alla popolazione Palestinese martoriata dalle bombe. Invitiamo, inoltre, ad informarsi ed aderire alle campagne di boicottaggio in atto contro lo stato di Israele.

Effetto Refugio 2014

9 agosto 2014

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