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Catania militarizzata per l’assemblea della Nato. Venerdi corteo di protesta

Una Catania miltarizzata e presidiata da centinaia di poliziotti ha accolto l’inizio dei lavori dell’assemblea parlamentare della Nato che oggi e domani avrà sede a Palazzo degli Elefanti. Un vertice internazionale, nel corso del quale si discuterà di Mediterraneo e Medio Oriente alla presenza del ministro degli Affari esteri Federica Mogherini e del presidente del Senato Pietro Grasso. E se anche il centro città era tirato a lucido per l’occasione, il sindaco Enzo Bianco, nel suo discorso introduttivo, ammette: «Catania non è ancora come vorrei e come merita». Cogliendo l’occasione per invitare la commissione a «tornare per una nuova riunione nei prossimi anni». Ma al centro del suo intervento, il primo cittadino ha messo la questione migranti: «C’è un termine arabo, miskin – ricorda Bianco – Mischinu, si dice da noi, di una persona ridotta alla miseria più assoluta senza più nulla da perdere se non la propria stessa vita». Nonostante la sensibilità nei confronti del tema immigrazione, alla protesta della Rete antirazzista catanese, e di molte altre sigle e associazioni, è stata vietata perfino una conferenza stampa nel piazzale antistante la basilica della Collegiata, «poiché il luogo di concentramento indicato dai promotori insiste in un’area sensibile».

Domani, 3 ottobre,  alle 17.30 da piazza Roma partirà un corteo che si concluderà in piazza Università, «che è chiaramente riferito a questo appuntamento della Nato, ma ha anche un altro significato: se si discute di diritti dei migranti, bisogna ricordare che il 3 ottobre è l’anniversario della strage di Lampedusa»

Fonte: http://ctzen.it/

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