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Diritto all’acqua: la politica capitolina se ne lava le mani!

Gravissime le affermazioni del Sindaco sul progetto di fusione delle società partecipate da Acea
Finalmente un po’ di chiarezza, dietro alla propaganda dell’acqua in brocca servita all’interno del Campidoglio, dietro alle dichiarazioni pro-acqua pubblica di tanti esponenti della Giunta Capitolina, finalmente giù la maschera: sull’acqua è il mercato il migliore metro di valutazione. Ma migliore per chi?
Per gli azionisti privati? Senz’altro. Per Caltagirone? Senza dubbio: chissà quanti altri appalti le sue ditte riusciranno ad aggiudicarsi potendo spaziare in tutto in Centro Italia! 
E per i cittadini? Chiediamolo alle centinaia di famiglie che, proprio in questi giorni, Acea sta lasciando senz’acqua per rendere più efficace il suo recupero crediti: o paghi, o muori di sete. Così funziona il mercato che piace al Sindaco Marino. Ma chiediamolo anche ai cittadini di Umbria e Toscana che, nel progetto di fusione tanto caro anche a Renzi, avranno come gestore una multinazionale sempre più potente, sempre più distante dagli interessi dei cittadini e sempre più attenta al mercato. Giustamente: una quotata in borsa deve sottostare alle regole di mercato, poco importa se l’acqua è un diritto umano!
Per questo è giusto resistere in tutti i modi alla vendita dell’acqua e dei beni comuni, per questo i comitati per l’acqua si stanno mobilitando contro il progetto di fusione che vuole Acea “padrona dell’acqua” di tutto il Centro Italia, per questo stanno nascendo realtà autorganizzate come i Gruppi di Allaccio Popolare.
Al Sindaco Marino e alla sua Giunta un messaggio chiaro: non è il CdA di Acea che deve decidere sull’acqua, ma i cittadini pronti a rivendicare i propri diritti!

Coordinamento Romano Acqua Pubblica
 

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Acea: Marino; su merger acque toscane non e’ politica che decide ma Cda
15:34  MILANO (MF-DJ)–“Non ho nessuna novita’, rispetto a quanto scritto sui giornali. Abbiamo fatto delle valutazioni con il sindaco di Firenze ma Acea e’ una societa’ quotata; piu’ che la politica sono i Cda che devono decidere”. Risponde cosi’ il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine della 31* edizione dell’Anci, in merito al possibile consolidamento della presenza di Acea nelle societa’ idriche toscane. Il Comune di Roma e’ socio di Acea con il 51%. Parlando in generale della municipalizzata, il primo cittadino romano ha sottolineato che “con il nuovo Cda non solo la societa’ sta andando molto bene ma ha potuto vendere sul mercato 500 mln di obbligazioni, dovendo poi votare per un aumento del volume delle obbligazioni da mettere sul mercato”. “Il mercato”, ha aggiunto Marino, “e’ il metro migliore per valutare” lo stato di salute di una societa’. lab (fine) MF-DJ NEWS 0615:34 nov 2014

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1 Commento


  • Comitato 21 Marzo Gavinana

    FIRENZE: Publiacqua, uno dei più grandi gestori dell’acqua in Europa, privatizzata a suo tempo in mano alla multinazionale ACEA-Suez e al MPS. Un vero scandalo, che meriterebbe anche l’attenzione della Magistratura e sicuramente la mobilitazione della popolazione coinvolta. E POI Perché la Regione TOSCANA ha concesso ai gestori, per un decennio (2003-2012), autorizzazioni ad erogare acqua potabile in deroga ai limiti di legge per derivati del cloro, boro e arsenico? E chi paga, oltre che con la salute, questa scriteriata gestione dell’acqua se non la popolazione con le bollette? E ALLORAAA!!!! ICCHE’ SI FA! LEGGI: 1- https://www.facebook.com/Q3.GAVINANA/posts/759894527414084

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