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Brescia. Basta con il razzismo istituzionale

La situazione a Brescia è inaccettabile. Centinaia di immigrati si sono visti ancora una volta respingere la richiesta del permesso di soggiorno presentata nel 2012 e per la quale hanno pagato migliaia di euro. La media nazionale delle domande respinte è del 20%, ma a Brescia sale all’80%, segno evidente di una linea “istituzionale” restrittiva contro gli immigrati. L’ondata di domande respinte ha innescato la protesta di questi giorni, sfociata con le violente cariche della polizia di lunedi intorno a in piazza della Loggia ma soprattutto con un atteggiamento delle istituzioni locali – dal comune di centro-sinistra Pd/Sel alla Prefettura – che si sono limitati a dichiarare che “gli immigrati non devono manifestare”, soprattutto nelle piazze centrali della città.

A Roma invece le istituzioni – Prefettura e Comune – nonostante lo scandalo esploso con Mafia Capitale, mantengono intatti i criteri di gestione affaristica dei centri di accoglienza per i migranti ma con criteri sempre più restrittivi sia nei confronti degli ospiti che degli operatori.

Questo atteggiamento configura una sorta di razzismo istituzionale che si va consolidando e che va denunciato e combattuto con forza. Ross@ esprime pieno sostegno alle rivendicazioni degli immigrati e alla manifestazione prevista per sabato 28 marzo a Brescia.

 

 

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