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La prescrizione salva l’ex capo dei Ros dei Carabinieri

La terza sezione penale della Cassazione ha ridefinito i fatti imputati al generale dei carabinieri Giampaolo Ganzer come di lieve entità, e pertanto è scattata la prescrizione. Lo ha deciso la Cassazione al termine di una lunga camera di consiglio nell’ambito del processo a carico dell’ ex capo dei Ros e di alcuni suoi collaboratori, che in appello era stato condannato a 4 anni e undici mesi per una serie di irregolarità in operazioni antidroga tra il ’91 e il ’97. Il Tribunale di Milano aveva invece condannato il gen. Ganzer, in primo grado, nel luglio 2010, a 14 anni di carcere. Nella sentenza di condanna per i reati di associazione a delinquere e traffico internazionale di droga“ era scritto che il gen. Ganzer  “Sarebbe stato a capo – oltre che del Ros – di una banda di uomini in divisa che avrebbero portato avanti “una serie indeterminata di illecite importazioni, detenzioni e cessioni di ingenti quantitativi di droga, utilizzando la struttura, i mezzi, le relazioni e le organizzazioni dell’Arma”.  “La riduzione della pena non è quello che mi interessa – aveva commentato Ganzer – Continuo a sostenere la mia totale estraneità ai fatti e attendo l’ulteriore grado di giudizio”. L’ultimo grado è arrivato, i reati sono stati ridotti ed è intervenuta la prescrizione. Il generale, nonostante le precedenti condanne, non era mai stato sospeso nè trasferito: godeva infatti della piena fiducia sia del centrodestra che del centro sinistra. Nel 2012 è andato in congedo.

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