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TAV a Firenze. Occorre una nuova VIA per l’hub dei bus


In questi giorni si fa un gran parlare della novità rappresentata dalla decisione, scaturita da un accordo tra governo, FS ed enti locali toscani, di trasformare il cantiere dei Macelli in una stazione dei BUS. Il sindaco Dario Nardella ha salutato la decisione addirittura come la quadratura del cerchio!
Il Comitato No Tunnel TAV continua a chiedersi e a chiedere ai decisori se sia stato fatto uno studio che giustifichi lo spostamento di tutti i bus che arrivano a Firenze in una zona come quella dei Macelli, uno straccio di studio trasportistico, di impatto sulla vita di chi vive in quel quartiere, sulla sorte dei viaggiatori e dei pendolari che utilizzano il trasporto pubblico su gomma.
Il Comitato ha contattato l’architetto Fabio Zita, ex dirigente regionale del settore VIA, per approfondire l’argomento. Un cambiamento come quello proposto va ben al di là di quanto è in realizzazione ai Macelli, avrà ripercussioni su tutta la città, sul traffico, sulle condizioni di vita delle persone, è sicuramente una MODIFICA SOSTANZIALE DEL PROGETTO e questo comporta ovviamente una nuova procedura di VIA (valutazione di impatto ambientale).
Il cantiere ai Macelli è già attualmente privo di VIA, in quanto è stata adottata in maniera anomala la procedura di altro progetto. Adesso ancor di più si impone una valutazione complessiva dell’opera e di tutti i problemi che si porta dentro.
La VIA precedente denunciava comunque enormi rischi ambientali che dovevano trovare una soluzione nella progettazione esecutiva; per esempio l’impatto che si sarebbe avuto sulla falda. I problemi non sono stati risolti; da anni, da quando sono state completate le paratie profonde oltre 40 metri, ARPAT ha documentato uno sbilanciamento della falda di circa 1,5 metri. Le “mitigazioni” previste non sono state in grado di ovviare a questo pericoloso fenomeno e l’Osservatorio Ambientale si trincera dietro l’ipocrita formula “non ci sono ulteriori criticità”; ci mancherebbe altro!
Davvero i decisori sarebbero disponibili a fare nuove valutazioni su sulla stazione Foster?
Il Comitato ricorda a Nardella e a tutti i sostenitori del “bus-hub” che la “quadratura del cerchio” fu dimostrata impossibile dal matematico von Lindemann dopo duemilacinquecento anni di tentativi; i cittadini di Firenze sperano ci voglia meno tempo per abbandonare un progetto che si è empiricamente dimostrato insostenibile fin dall’inizio.

 

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