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Valsusa: i No Tav bloccano l’autostrada

La lotta del movimento No Tav non va in ferie e anzi, in questi primi giorni di agosto, si intensifica in concomitanza con l’arrivo in valle di nuovi macchinari destinati a scavare all’interno della montagna che divide la Val Susa dalla Francia. 

Ieri gli attivisti che si battono contro la devastazione ambientale sono passati all’attacco, bloccando per molte ore l’autostrada A 32 tra Torino e Bardonecchia, riaperta in maniera ‘definitiva’ solo intorno alle 4 di questa mattina. La importante arteria autostradale era rimasta chiusa nel tratto tra Borgone e Susa in direzione della Francia dalle 19:30 di ieri a causa di un presidio realizzato dai No Tav in frazione Vernetto, a Chianocco. I manifestanti, un centinaio, avevano già abbandonato la sede stradale intorno all’1 ma alcuni di loro hanno continuato con la tattica del ‘mordi e fuggi’ a impegnare alcuni plotoni di polizia che tentavano di ripristinare la circolazione stradale, fino quasi all’alba. Obiettivo della protesta, oltre che naturalmente riportare la loro lotta all’attenzione dell’opinione pubblica, anche tentare di intercettare un convoglio speciale che secondo le loro informazioni avrebbe dovuto portare al cantiere un altro pezzo della talpa, la gigantesca escavatrice che, dall’autunno prossimo, dovrebbe cominciare a bucare la montagna. Secondo il commissario di governo Mario Virano la ‘talpa’ sarebbe già tutta all’interno del cantiere-fortino di Maddalena di Chiomonte. Ma i No Tav non ci fidano delle dichiarazioni ufficiali – e fanno bene, potrebbe essere un tentativo di depistaggio – e quindi per tutta la settimana manterranno molto alta la pressione con numerosi blitz già programmati, mentre proseguono anche gli assedi notturni all’Hotel Napoleon di Susa dove alloggiano parte dei carabinieri e dei poliziotti impiegati nell’occupazione militare della Valle. Di seguito il comunicato del sito NoTav.info sulla giornata di ieri e sul programma di lotta dei prossimi giorni:

“Ancora una settimana

E’ lunedì 5 agosto e da questa mattina la valle di Susa è militarizzata. Ingenti quantitativi di forze di polizia presidiano il territorio. Posti di blocco o check point che siano filtrano controllano il traffico da Torino a Chiomonte, sede del cantiere per il tunnel geognostico tav Torino Lione. Ancora oggi alcuni pezzi della famosa talpa lì diretti sono passati. Per tutta la giornata il movimento no tav ha provato ad intercettare   i convogli percorrendo la valle, attivando vedette, improvvisando blocchi. Alle 19 con una assemblea autoconvocata a Chianocco si è deciso di iniziare un blocco della autostrada A32 Torino Bardonecchia intercettando così alcuni convogli sospetti. Ad ora nessun riscontro è certo ma crediamo che questa sia la strada da percorrere. Organizzare posti di avvistamento, mobilitarsi e dare dei punti certi in cui ogni no tav può partecipare, portare informazioni e ricevere notizie, confrontarsi e quindi lottare, non da solo ma come sempre in tanti. Pensiamo dunque che non tutti i pezzi della talpa abbiano raggiunto il cantiere e che quindi, come sempre si possa lottare, combattere questa devastazione che vuole avanzare e questo continuo spreco-furto di denaro pubblico.

Inizia dunque questa settimana di mobilitazione consapevoli delle difficoltà e delle continue energie che questo movimento di lotta chiede a tutti. Diamo alcune indicazioni utili per mobilitarsi, aiutare e sostenere la resistenza:

– PUNTO DI INCONTRO PERMANENTE CHIANOCCO LOCALITA’ VERNETTO PRESSO LO SVINCOLO AUTOSTRADALE

– NUMERO DI TELEFONO PRESIDIO PER FORNIRE INFORMAZIONI 3314161805

– NUMERO DI TELEFONO PER PARTECIPARE AI TURNI PER GLI AVVISTAMENTI 3393919606

– MARTEDI’ 6 AGOSTO ORE 21 PRESIDIO DI CHIANOCCO ASSEMBLEA DI VERIFICA DEL PERCORSO DI LOTTA

Importantissimo in questa fase è il contributo di chi avvista, verifica e  monitora gli ingressi in valle di truppe, mezzi e convogli. Senza questo lavoro il contributo di chi invece è pronto a bloccare, lottare sul territorio e magari con generosità presidia durante tutta la giornata, può risultare nullo. Servono dunque organizzazione e ragionamenti per contrastare questa infima macchina di distruzione. In ogni caso il percorso di lotta sarà rivalutato con costanza e tranquillità partendo da domani sera martedì 6 agosto per non sprecare energie e fare inutili errori dando la possibilità a tutti di discutere e portare contributi utili alla lotta. Invitiamo quindi ancora una volta tutti a mobilitarsi, a partecipare e a dare il proprio contributo.

 

Buona lotta no tav a tutti!”

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