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Parma. Occupato l’inceneritore della discordia

Alcune decine di attivisti No Inc si sono introdotti questa mattina all’interno dell’inceneritore di Ugozzolo (Parma). Vestiti con tute bianche e mascherine protettive hanno bloccato l’entrata con il materiale del cantiere dell’inceneritore bloccato l’ingresso ai camion che portano i rifiuti all’interno del Paip. Un altro gruppo di attivisti ha calato dall’alto uno striscione con la scritta “no inceneritori. “Siamo qui per una giornata nazionale di lotta contro gli ecomostri per la riappropriazione dei beni comuni” ha detto Luigi Lasci dell’assemblea  permamente – faremo di questo inceneritore un simbolo della nuova strategia che bisogna seguire in Regione, quella dei rifiuti zero”. L’inceneritore di Ugozzolo è al centro di braccio di ferro tra la Iren – la holding multiutility che gestisce molti servizi pubblici locali – e i movimenti ambientalisti e sociali che si oppongono. In mezzo le contraddizioni dell’amministrazione locale  di Federico Pizzarotti, il primo sindacao del Movimento Cinque Stelle, che si era opposto all’accensione dell’impianto prima delle elezioni ma che oggi afferma di non poter riuscire a fermarlo.

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