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Cupinoro, un disastro annunciato

La Regione Lazio intervenga subito!

Soldi pubblici al vento e veleno ai cittadini.

Leggiamo con sconcerto la sentenza della Corte di Conti sul sacco della Bracciano Ambiente operato dalla precedente amministrazione di Bracciano. E con maggiore sconcerto, attraverso l’ordinanza del sindaco Tondinelli, veniamo a sapere che la discarica di Cupinoro è stata abbandonata a se stessa, che le vasche di raccolta del percolato sono piene e pronte a tracimare.

Interessa a qualcuno? Dopo il dissesto provocato da sciagurate decisioni iniziate già con la costituzione della Bracciano Ambiente, il Comune di Bracciano non ha i fondi per provvedere. Il Commissario fallimentare si chiama fuori. Chi resta ad occuparsi della salute dei cittadini, in particolare quelli di Cerveteri e Bracciano? Chi resta a difendere il territorio da un inevitabile disastro ambientale?

A questo punto, c’è soltanto la Regione Lazio.  La stessa  che avrebbe dovuto controllare l’operato irresponsabile della politica braccianese.  La stessa che ha stanziato 10 milioni di euro per riparare le falle del Comune di Bracciano e poi ha sospeso (per quale motivo?) l’erogazione. La stessa che ha chiesto e ottenuto l’autorizzazione per costruire nuovi impianti inquinanti per il trattamento dei rifiuti senza curarsi dell’impatto sul territorio e senza il minimo rispetto dei vincoli presenti sull’area.

Ecco allora le richieste dei cittadini, che il nostro movimento si onora di rappresentare, alla Regione Lazio:

1) la Regione (non solo nel ‘breve periodo’,  ma fino a quando sarà necessario) risolva il problema del percolato e assicuri la messa in sicurezza della discarica

2)  rinunci a qualunque progetto su Cupinoro e all’AIA sulla nuova impiantistica

3) dopo 5 anni di proclami, produca un Piano Rifiuti  degno di questo nome, dove si escluda la pratica omicida dell’incenerimento, dove la parola compostaggio non significhi biogas e dove termini come sostenibilità, riduzione e riciclo non siano utili soltanto a fare bella figura e ingannare la gente.

Basta scaricare le responsabilità. Abbiamo bisogno di una politica seria, attenta ai bisogni della comunità.

 Invitiamo quindi i sindaci di Bracciano e Cerveteri a pretendere indagini ambientali serie e approfondite per evitare qualunque rischio per la salute pubblica e a unirsi alla protesta cittadina per richiedere con forza alla Regione Lazio misure adeguate per scongiurare il disastro ambientale annunciato e finora ignorato.

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