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E’ morto Alessandro Mazzone

Ci ha lasciato un compagno che ha riempito di tracce profonde la sua e la nostra vita. Alessandro Mazzone, era nato nel 1932 e poco tempo fa aveva festeggiato i suoi ottanta anni. Mazzone aveva insegnato per moltissimi anni Filosofia della Storia all’università di Siena.

Per i compagni di Contropiano e della Rete dei Comunisti Alessandro Mazzone (il primo a sinistra nella foto) è stato un maestro fondamentale ma soprattutto un compagno di strada che ci ha accompagnato in tutti questi anni nel lavoro di ricostruzione di un punto di vista comunista della realtà. E’ stato nelle nostre iniziative e nei nostri dibattiti finchè le condizioni di salute glielo hanno consentito. Molti dei nostri documenti e delle elaborazioni sono dovute passare prima al vaglio critico di Alessandro che non ci ha mai risparmiato incoraggiamenti, suggerimenti o perentorie stroncature che hanno consentito di lavorare al meglio. Ci viene a mancare una persona e un compagno importante nel nostro lavoro. I funerali di Alessandro Mazzone si terranno martedì al Tempietto Egizio del cimitero del Verano di Roma alle ore 10.45.

Ciao Alessandro, siamo sicuri che la terra ti sarà lieve

La redazione di Contropiano

Chi volesse inviare dei messaggi o dei brevi interventi per ricordare Alessandro Mazzone, può scrivere qui a Contropiano: cpiano@tiscali.it oppure contropiano@gmail.com

Qui di seguito una serie di informazioni e indicazioni sul lavoro in comune svolto con Alessandro Mazzone in questi anni.

Alessandro Mazzone ha curato la Introduzione a “MEGA2: Marx ritrovato grazie alla nuova edizione critica”, pubblicata a Roma dalle edizioni Mediaprint 2002.

Insieme ad altri studiosi di diversi paesi stava lavorando all’opera omnia Mega 2, edizione critica degli scritti di Marx ed Engels. Un enorme lavoro di ricerca e sistematizzazione di scritti andati perduti delle migliori menti di questi ultimi secoli.

Nel 2002 insieme a Stefano Garroni e Mauro Casadio ha contribuito alla pubblicazione de “L’attualità de La questione ebraica / di Karl Marx” (pubblicazione a cura di Contropiano)

Nell’aprile del 2003 Alessandro mazzone è stato tra i relatori del Forum della Rete dei Comunisti dedicato a “Il Piano inclinato del capitale” che ha rappresentato uno dei più rilevanti punti di sintesi sull’imperialismo del XXI Secolo. (gli atti sono stati pubblicati da Jaca book)

A settembre del 2005 è stato tra i relatori del forum “Lavoro contro capitale. Egemonia e politica nell’epoca del conflitto di classe globale” (gli atti sono stati pubblicati da Contropiano)

A maggio del 2005 è stato trai relatori del forum della Rete dei comunisti su “Il bambino e l’acqua sporca. Un passaggio di metodo nell’analisi sul movimento comunista e sul Novecento”.

Qui di seguito i link di una serie di articoli di Alessandro Mazzone usciti sulla rivista Proteo del Cestes

Le classi nel mondo moderno (parte terza) Nuove frontiere della produzione e dello sfruttamento
(N. 2005-1 – Rubrica: Teoria e storia del movimento operaio)

Le classi nel mondo moderno. La complessità del conflitto (Seconda parte)
(N. 2004-3 – Rubrica: Teoria e storia del movimento operaio)

Classi e lotta di classe dopo la “crisi del marxismo”?
(N. 2003-2-3 – Rubrica: Teoria e storia del movimento operaio)

Il movimento dei lavoratori e la nozione storica di “egemonia”
(N. 2004-1 – Rubrica: Teoria e storia del movimento operaio)

Le classi nel mondo moderno
(N. 2004-2 – Rubrica: Teoria e storia del movimento operaio)

Classe lavoratrice, sindacato, storia del Movimento Operaio
(N. 2003-1 – Rubrica: Teoria e storia del movimento operaio)

Un passo avanti
(N. 2001-3 – Rubrica: Eurobang)

La posta in gioco nell’Università
(N. 2001-1 – Rubrica: La transizione difficile)

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3 Commenti


  • carlo kutufà

    con infinita riconoscenza, amico e maestro.


  • riccardo

    un vero privilegio seguire i suoi corsi a siena!
    grato per sempre!


  • Aldo Asvero Tropepi

    Leggo solo ora, per caso, della morte di Alessandro Mazzone. È stato mio maestro nei primissimi anni settanta, alla Facoltà di Magistero a Messina. Aveva la cattedra di Storia della filosofia medievale, ma lui se ne fotteva allegramente e, insieme con un gruppo di studenti che lo seguiva affascinato, si teneva alla larga da Anselmo e Tommaso e ci leggeva e commentava instancabilmente il…primo libro del Capitale! Caro Sandrino, quante mattine a prendere appunti seguendo le tue lezioni (difficili), fino a farsi venire il mal di testa. E quante prospettive di studio e di ricerca sempre nuove sapevi offrirci, spronandoci con modi anche bruschi. Se ho fatto qualcosa di buono nel campo degli studi lo devo a te. Grazie, Sandrino, ti ricordo con affetto. E che la terra ti sia lieve.

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