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E’ morto Ray Bradbury

Negli ultimi anni se ne sono andati moltissimi grandi della fantascienza – tra gli altri Asimov, Dick e Clarke – ed oggi il mondo della letteratura perde anche uno dei suoi più importanti maestri. Ray Bradbury, notissimo al grande pubblico soprattutto per le “Cronache marziane” e per “Fahrenheit 451” (trasformato in film dal francese Truffaut), è scomparso oggi a Los Angeles, alla veneranda età di 91 anni. 

Nato nel 1920 in Illinois è stato un innovatore del genere fantascientifico. Figlio di un operaio e di una casalinga di origini svedesi, nel 1934, a causa della grande depressione durante la quale il padre rimase disoccupato, si trasferì in California, dove scoprì il mondo del fantasy, tanto da iniziare a scrivere alcuni racconti su riviste di settore.

L’opera che lo ha reso celebre a livello internazionale, tradotta in moltissime lingue, è una raccolta di ventotto racconti di fantascienza, “Cronache marziane” – del 1950 –  legati dal tema comune della futura esplorazione e colonizzazione di Marte. E poi, nel 1951, il capolavoro ‘Fahrenheit 451’, ritratto di una società claustrofobica, controllata da un regime che combatte la memoria e la coscienza attraverso il rogo dei libri.

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