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Inventarsi la democrazia del XXI Secolo. Un forum internazionale a Caracas

Un congresso internazionale sul tema: “Inventarsi la democrazia del XXI Secolo. Diritti Umani, Cultura e Vivir Bien” si è tenuto nei giorni scorsi a Caracas. L’incontro è stato inaugurato il 28 maggio dal Presidente Maduro , il quale in un applauditissimo discorso di carattere generale sulle dinamiche internazionali e quelle interne del processo rivoluzionario, ha voluto dialogare con gli intellettuali internazionali e venezuelani e con i rappresentanti dei movimenti sociali e del potere popolare territoriale, spiegando i grandi successi in materia socio-economica raggiunti anche negli ultimi anni dalla rivoluzione bolivariana  nonostante i terribili  attacchi imperialisti e oligarchici  subiti con atti di vera guerra militare, economica e massmediatica.

Nei tre giorni vi sono state varie sessioni di lavoro che hanno riguardato in particolare : 1) La scienza utile e la conoscenza produttiva, 2) La produzione culturale   e la mobilitazione sociale, 3) Le città a confronto tra capitale ecittadini; 4) I processi produttivi e l’economia per la vita, 5) Multipolarità: chiavi e interscambio Sud a Sud, 6) Educazione liberatrice e pedagogia trasformatrice.

Alla quarta sessione hanno partecipato i due rappresentanti italiani Luciano Vasapollo e Rita Martufi – del  Cestes, centro studi dell’USB e coordinatori del capitolo italiano della Rete in Difesa dell’Umanità – invitati al Congresso ufficialmente dal Governo Bolivariano attraverso  il Ministero della Cultura. Nelle Tavole rotonde e panel vi sono stati interventi di economisti  di vari paesi tra cui argentini, boliviani,venezuelani e noi italiani. C’è stato un lungo dibattito tra i partecipanti che ha interessato la guerra economica, monetaria ,psicologica e mediatica che sta subendo il governo del presidente Maduro e il popolo rivoluzionario bolivariano.

In tutte le sedi di confronto , dibattito e approfondimento, abbiamo posto l’accento sul rafforzamento della rivoluzione culturale e della conoscenza come filo conduttore del legame fra intellettualità organica militante e popolo come intellettuale collettivo , solo in tal senso può crescere la prospettiva della democrazia socialista come coscienza dell’unità della democrazia economica nella democrazia politica partecipativa ; tra le varie proposte la nostra delegazione si è molto soffermata sulle possibili e concrete dinamiche della diversificazione produttiva per sottrarsi alla forte dipendenza dalla rendita del petrolio e la speculazione sui prezzi . Ciò si potrà meglio realizzare  coniugando alla pianificazione centralizzata  una decentralizzazione di piano , conforme a quello nazionale ma capace di valorizzare le diverse forme di economie locali territoriali , anche  con la costituzione dei Distretti industriali socialisti, proseguendo nel contempo il rafforzamento delle nazionalizzazioni e,muovendosi decisamente sulla strada fondamentale dei percorsi della  strada e la socializzazione delle imprese nei diversi settori produttivi. Si tratta quindi di coniugare conoscenza, tecnologia , produzione e distribuzione in nuovi modelli di uno sviluppo autodeterminato a compatibilità socio-ambientale. Abbiamo posto poi  l’attenzione sull’esigenza di diversificare  e approfondire a lotta contro corruzione e  il contrabbandoa guida imperialista s dell’oligarchia che sta tentando di piegare l’economia venezuelana.  

Dopo il dibattito nei vari panel e forum per giungere a documenti propositivi finali di ciascuna sezione di lavoro, il Congresso internazionale si è concluso il giorno 30 maggio con gli interventi del Ministro della Cultura  Reinaldo Iturriza e del Vicepresidente  e Ministro per la Pianificazione economica e la conoscenza, Ricardo Menendez .

Nel teatro della Biblioteca Nazionale si è svolta la cerimonia di chiusura dedicata al grande intellettuale militante uruguayano Eduardo Galeano, con la presentazione dei documenti finali delle sei commissioni di lavoro dedicati a temi centrali per il rafforzamento della rivoluzione bolivariana e di portata centrale di indirizzo a livello internazionale per i movimenti sociali, i partiti le organizzazioni di base, i sindacati conflittuali e tutte le organizzazioni di classe che nel mondo si muovono sul terreno dell’antimperialismo, dell’anticapitalismo, per la solidarietà di classe internazionalista e per il socialismo nel, per e del XXI secolo.

Temi centrali di dibattito per le Commissioni (che hanno visto la presenza di oltre cento intellettuali militanti provenienti da venti paesi e di  centinaia di compagni dirigenti politico-sociali,  della comunas, del poder popular e intellettuali organici venezuelani), sono stati riportati nei documenti finali – che verranno nei prossimi giorni tradotti su  www.nuestra-america.it  – hanno tutti insistito sulla prospettiva del consolidamento del carattere socialista della rivoluzione bolivariana e dei processi rivoluzionari dei paesi dell’ALBA. Si sono approfonditi i temi di riflessione e delle lotte da attuare con proposte pratiche e immediate da attuare per combattere la guerra economica per  rafforzare la trasformazione anticapitalista a partire dalla centralità della rivoluzione culturale e della conoscenza ,attivando la massima mobilitazione popolare e internazionale contro la guerra imperialista, militare, psicologica e massmediatica. Vanno intensificate le lotte e la riflessione militante sul diritto all’autodeterminazione dei popoli per una vita degna che garantisca lavoro buono, buona alimentazione, casa, salute, educazione, libertà di espressione con la gratuità di tutti i beni collettivi a partire dai saperi.  

Un imperativo rivoluzionario che hanno sottolineato tutte le sei commissioni di studio e ricerca  ,è stato quello di agire nel territorio , nei quartieri , nelle comunas , nei siti produttivi,per  rafforzare la  democrazia popolare partecipativa per uno sviluppo ugualitario collettivo a compatibilità socio- ambientale, nella costruzione della democrazia socialista politica e socio- economica.

Aiamo onorati e soddisfatti del modesto ma sincero e sentito contributo che abbiamo potuto fornire a tutte le attività plenarie e a quelle specifiche in tema di studio e linee attuative per la pianificazione economica socio-ambientale per la vita, apportando proposte concrete e immediate sul tema della completa nazionalizzazioni delle banche per indirizzare gli investimenti produttivi a carattere sociale e  marciare decisamente nella socializzazione dei settori strategici  con una efficiente e sempre piu consolidata interrelazione fra la pianificazione socio- economica centralizzata e decentralizzata , per la diversificazione produttiva, settoriale e con valorizzazione delle economie locali attraverso il ruolo chiave delle imprese statali,  sociali e cooperative per lo sviluppo del potere popolare territoriale.

Alle commissioni è stato dato un ruolo permanente di continuità del lavoro , convocando tra un anno un nuovo Congresso Internazionale di verifica dei risultati raggiunti con la mobilitazione politica e produttiva popolare e  per nuove proposte operative nel consolidamento dei risultati derivanti solo dal consolidamento senza esitazioni  della natura  antimperialista, anticapitalista  di classe , della rivoluzione.

Abbiamo effettuato incontri con molte delegazioni estere e venezuelane e con vari esponenti del Governo bolivariano, Viceministri, Ministri, tra cui quello alla Cultura , degli Esteri la Cancelliere Deloy Rodriguez , e Lunedi primo giugno siamo stati invitati direttamente  dal Vicepresidente  e Ministro per la Pianificazione economica e la conoscenza,Ricardo Menendez ad una importante  riunione operativa della Vicepresidenza sa lui presieduta e con la partecipazione del Ministro della Cultura  Reinaldo Iturriza, del Ministro per l’Educazione universitaria e tecnologia Manuel Fernandez, del Presidente della scuola  venezuelana di pianificazione Pedro Calzadilla , Della Viceministra dell’Educazione e dei due storicii intellettuali militanti bolivariani , Mario Sanoja e Iraida Vargas; la riunione ha portato a decisioni attuative sul come dar seguito e realizzare nel processo rivoluzionario Venezueleno le proposte dibattute nel Congresso internazionale , come coniugare decisamente il legame fra rivoluzione della conoscenza e sistema socio-produttivo e realizzare scambi scientifici, accademici e formativi nelle linee comuni di ricerca a livello internazionale,nel rafforzamento del socialismo rivoluzionario bolivariano.

Siamo  enormemente e sentitamente grati al  Ministro della cultura Reinaldo Iturriza , agli organizzatori, al  Governo e al popolo rivoluzionario Bolivariano per averci onorato di questa fondamentale occasione di studio , dibattito e serrato e vero confronto che ci ha fatto imparare molto si cultura rivoluzionaria del popolo venezuelano e ci arricchisce scientificamente e umanamente, ma soprattutto rafforza ancor più il nostro legame , e di tutte le nostre organizzazioni politiche, culturali sindacali di riferimento, di solidarietà militante con la grande e sempre viva e , innovata e rafforzata rivoluzione bolivariana chavista , riferimento centrale per tutti i rivoluzionari anticapitalisti socialisti nel mondo.

 

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