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Londra. Esplode la protesta contro i tagli antisociali del governo

Decine di migliaia di persone, 500.000 secondo gli organizzatori, hanno partecipato a Londra alla manifestazione contro i tagli alla spesa pubblica, decisi dal governo del primo ministro conservatore David Cameron.
La “marcia per l’alternativa” è stata organizzata dai sindacati,ma a loro si sono uniti movimenti sociali e associazioni.  Il corteo è partito dall’Embankment per terminare a Hyde Park, passando per Trafalgar Square.

Alcuni manifestanti hanno assaltato alcune banche, mandando in frantumi le vetrine lungo Oxford street, e sono penetrati dentro il grande magazzino Fortnum & Mason. Nel mirino sono finite le filiali di HSBC, Lloyds e Santander, ma anche popolari catene come McDonalds, Topshop e Dorothy Perkins. Alcune pietro sono volate contro l’ingresso del lussuoso hotel Ritz. Ben 202 manifestanti sono stati arrestati. Almeno ventisette manifestanti sono rimasti feriti negli scontri e sette ricoverati in ospedale.
“C’è una partecipazione straordinaria che dimostra la rabbia della gente e il governo non potrà non tenerne conto” ha dichiarato Len McCluskey, il segretario generale di Unite, uno dei  sindacati inglesi.

A Hyde Park, nonostante sonore bordate di fischi e di slogan, è intervenuto anche il leader laburista Ed Miliband, che ha accusato il governo di voler tornare indietro nel tempo a una “politica di divisione” con dei tagli “ideologici” che ricordano l’era Thatcher.

La protesta contro i tagli decisi dal governo di David Cameron per far fronte alla crisi ha preso di mira a sorpresa anche un bastione della Vecchia Inghilterra: Fortnum and Mason, l’esclusivo negozio di tè e specialità gastronomiche fondato nel 1707 su Piccadilly. Fortnum and Mason, con la sua celebre sala da tè, le centinaia di chutney, lo Stilton nei vasi di ceramica, in una parola un simbolo della Old Britannia che un tempo dominava l’impero: fornitore di Sua Maestà per le sue prelibatezze che di recente ha incluso in catalogo formiche arrosto e altri insetti, questo tempio della gastronomia è stato occupato per alcune ore da manifestanti di Uk Uncut e del Socialist Workers Party che si erano dati appuntamento su Twitter mentre a poche centinaia di metri di distanza un grande cavallo di Troia di cartapesta veniva bruciato su Oxford Circus.

Scontri abbastanza seri si sono verificati quando la polizia ha caricato per toglierel’assedio a numerosi “luoghi simbolo” del benessere britannico, da cui sono esclusi ormai la quasi totalità dei lavoratori dipendenti, dei giovani in cerca di lavoro, dei pensionati.  202 i manifestanti fermati secondo SkyNews e BBC. La quale, nel suo sito online, parla anche di 35 feriti, tra i quali cinque agenti della Metropolitan Police. I fermati, secondo SkyNews, sono accusati di resistenza a pubblico ufficiali e danneggiamento di propietà pubbliche e private. Sotto accusa, come al solito quando bisogna “disorientare” l’informazione pubblic, “gruppi di anarchi e anticapitalisti”.

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