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La protesta popolare in Grecia

Oggi, Mercoledì primo giugno, le piazza greche rimangono occupate e la protesta popolare prende slancio. Le speranze del governo fantoccio di Papandreou e dei suoi veri capi, IMF-EU-ECB-troika, che questo movimento senza precedenti si affievolisca, non sono buone. Decine di centinaia di persone si mobilizzano ogni giorno e stanno preparando una grande manifestazione davanti al parlamento per il giorno 5 Giugno. LA PAURA CAMBIA CAMPO: con i giovani in testa, il popolo unito lotta nel modo più risoluto contro l’intero sistema politico, che ha portato la Grecia alla soglia della bancarotta per fare gli interessi dei banchieri e degli imperialisti. La vera democrazia e il rispetto per la sovranità del popolo, queste sono le ispirazioni delle masse che hanno invaso la scena con tutta la loro forza, stanno riducendo in cenere il calcolo dei territori nemici. “Non lasceremo le piazze finché voi non ve ne andrete”, questa è la risoluzione adottata
dalle assemblee popolari che lavorano ogni notte nelle principali piazze greche e questo è lo slogan che risuona ovunque.
Ieri, ancora una volta, decine di migliaia di persone di si sono riunite per ore di fronte al Parlamento nella Piazza della Costituzione di Atene e in molte altre città, gridando: “Noi non lasceremo le piazze finché voi non ve ne andrete”, “Prendete con voi il vostro accordo (con Troka) e poi andatevene dal paese”, “Vaffanculo IMF, vaffanculo EU”, “ Voi avete venduto le compagnie pubbliche e la salute nazionale, avete venduto anche le vostre madri, andatevene di corsa dalla Grecia”, “Pane-Educazione-Libertà, il regime di militare non è finito nel 1973”(lo slogan “Pane-Educazione-Libertà” fu uno dei più importanti slogan delle rivolte popolari antifasciste del 1973 contro la giunta militare). In un altro importante incontro organizzato nelle vicinanze, dopo il quale migliaia di partecipanti si sono uniti alle proteste in nella piazza Sintagma, il famoso compositore internazionale Mikis Theodorakis ha esortato le persone ad
abbattere la dominazione straniera e il sistema politico corrotto, ricordandosi che quando era giovane, nel 1944, aveva combattuto nello stesso posto contro il nonno dell’attuale primo ministro, fantoccio nelle mani dell’imperialismo britannico e annegato nel sangue del Movimento di Resistenza Nazionale dopo la liberazione dall’occupazione nazista.
L’Organizzazione Comunista Greca ha partecipato sin dall’inizio con impegno totale alla mobilitazione popolare ignorando la banale politica di molte altre forze di sinistra, che per giorni e giorni non hanno smesso di inventare le scuse più assurde per giustificare la loro arrogante assenza e il fatto che le persone, specialmente i giovani, considerino questa “Sinistra” parte della classe politica. Inoltre, l’Organizzazione Comunista Greca ha chiesto al deputato della coalizione della sinistra radicale, come segno di minima espressione della loro solidarietà con le rivolte popolari e del loro rispetto nei confronti delle domande radicali delle masse, di uscire da questo “Parlamento”, che è in ogni caso già privo ogni potere da un anno e non gode ormai più di alcun riconoscimento da parte del popolo.

Non c’è nessun consenso con tutti questi che vendono la Grecia!
Abbasso il governo fantoccio e l’IMF-EU-ECB troika!
Rispetto per il volere del popolo! Vera democrazia, adesso!

Atene, 1 Giugno 2011

Organizazione Comunista Greca (KOE)
http://international.koel.gr/

traduzione a cura della redazione di Bologna Contropiano

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