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Grecia. Lo sciopero blocca il paese

Una nuova ondata di scioperi sta per abbattersi sulla Grecia in risposta alle ultime rigide misure di austerity annunciate l’altra sera dal governo del premier socialista Giorgio Papandreou per cercare di salvare il Paese dalla bancarotta. Ieri in tutto il paese i mezzi di trasporto pubblici sono rimasti fermi mentre le due principali centrali sindacali, l’Adedy e il Gsee (che rappresentano rispettivamente i dipendenti pubblici e quelli privati), hanno proclamato due giornate di sciopero generale per il 5 e il 19 ottobre. Anche i tassisti, da mesi in lotta contro la decisione del governo di liberalizzare la loro professione, hanno incrociato le braccia. Difficile anche volare: i controllori di volo di tutti gli aeroporti greci si sono astenuti dal lavoro per tre ore a partire dalle 12:30. In sciopero anche gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie che protestano contro i tagli al settore della pubblica istruzione decisi dal governo. E in agitazione anche gli altri dipendenti statali che hanno organizzato manifestazioni di protesta in parecchi edifici governativi tra cui i ministeri della Sanità e delle Finanze. I dipendenti di quest’ultimo dicastero, fra l’altro, hanno proclamato uno sciopero di 48 ore per martedì e mercoledì prossimi per protestare contro gli ultimi tagli agli stipendi decisi dall’esecutivo. Alla loro protesta si uniranno pure i dipendenti delle esattorie comunali e quelli delle dogane. Per la Grecia «né un default non ordinato né un’uscita dall’area euro», ha detto il commissario Ue agli Affari Economici, Olli Rehn, parlando a Washington. Nel frattempo a Bruxelles l’Unione europea coninua a dare un calcio al barattolo: «Prendiamo nota dell’annuncio di nuove misure in Grecia, ma sarà la troika a giudicarle una volta che avrà tutti i dettagli», ha detto un portavoce della Commissione Ue dopo l’approvazione dei nuovi tagli ad Atene. Anche la data del ritorno della troika Ue-Bce-Fmi in Grecia è in sospeso.

 

Grecia paralizzata dallo sciopero dei trasporti e sotto shock per i tagli agli statali e alle pensioni

di Vittorio Da Rold

 

In piazza Syntagma davanti al parlamento di Atene il sindaco Yanis Chavari di Salamina festeggia oggi la celebrazione della vittoriosa battaglia navale contro i persiani avvenuta nel 480 a.C. Per l’occasione ci sono i rappresentanti delle altre 28 citta greche che parteciparono 2.500 anni or sono alla coalizione militare. Oggi Kathimirini, Il maggior quotidiano greco, chiede un governo di unità nazionale per fronteggiare la grave crisi economica ma “Nea dimocratia”, Il partito conservatore all’opposione, si rifiuta e chiede elezioni anticipate in un giorno in cui la Grecia è paralizzata da uno sciopero generale dei trasporti e dei taxi che protestano contro le liberalizzazioni volute e suggerita da Tommaso Padoa Schioppa che era consigliere economico del premier greco George Papandreou. Il paese è sotto shock dopo l’annuncio del licenziamento di 30mila statali e la riduzione della pensione a chi si è ritirato prima dei 55 anni.

La Borsa di Atene ha aperto oggi in ribasso, registrando uno-1,87%, con l’Indice Generale a 840,02 punti. Il clima generale nel mercato azionario della Grecia continua ad essere strettamente collegato all’andamento delle trattative del governo con i rappresentanti dei suoi creditori internazionali. Secondo la Proton, la Borsa di Atene si muoverà anche oggi a livelli bassi, mentre stando all’Eurobank Efg, gli investitori aspetteranno ancora dati più chiari prima di decidere il da farsi.

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