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Crisi e lotte in Portogallo

La manifestazione ha avuto inizio alle 15.00 nella piazza di SaIdanha ed è terminata nella piazza Restauratores con un intenso discorso, carico di compromesso storico, tenuto dai rappresentanti del CGTP-IN, organizzatore dell’appuntamento.

La grande via Liberdade ha visto marciare migliaia di lavoratori uniti contro lo smantellamento dello stato sociale e contro la vendita fraudolenta del patrimonio pubblico al capitale straniero.

I cittadini hanno espresso la loro delusione verso il governo PSD-CDS che si è inchinato verso il grande capitale colonialista: FMI, Banca Mondiale, BCE.

Una straordinaria partecipazione ha espresso un forte sentimento comune che fa resistenza all’impoverimento della popolazione, all’attacco dei diritti sociali, all’aumento delle ingiustizie e disuguaglianze sociali, alla distruzione del tessuto produttivo e alla perdita della sovranità monetaria e politica del paese.

Le persone presenti nel caldo pomeriggio autunnale hanno espresso il compromesso di difendere i valori conquistati nella Rivoluzione d’Aprile e la profonda determinazione di dimostrare che c’e la forte volontà popolare d’appoggiare un cambio politico verso un Portogallo solidario e sobrano, rappresentante e difensore degli interessi popolari.

La manifestazione è stato un forte appello ai giovani lavoratori disoccupati, agli studenti, ai migranti, ai pensionati, attori importantissimi nella lotta organizzata contro la dittatura del capitale.

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