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Terre rare. Sale la tensione tra Occidente e Cina

Gli Stati Uniti, il Giappone e l’Unione Europea hanno intenzione di approntare una nuova causa commerciale contro la Cina in relazione alle sue restrizioni sull’export di terre rare. Lo hanno reso noto ieri sera fonti amministrative ufficiali Usa.

Il presidente americano Barack Obama dovrebbe annunciare oggi, al fianco di Ue e Giappone, una nuova denuncia contro Pechino all’Organizzazione mondiale del commercio (Omc). La Cina è il maggior produttore mondiale di terre rare: 17 metalli necessari per la fabbricazione di prodotti hi-tech che vanno dai missili ai telefoni cellulari.

L’export della Cina nel 2011 è stato di 30,184 tonnellate, pari al 40% delle 49,510 tonnellate nel 2009. E per queest’anno non si prevedono aumenti.

Il prezzo di terre rare è salito alle stelle l’anno scorso, quando i commercianti cinesi hanno cominciato a immagazzinare delle riserve e i  gruppi minerari statali hanno iniziato a costruirne a loro volta; anche se i prezzi hanno poi preso a scendere a causa della debolezza della domanda globale.

Si tratta delle prime chiare manifestazioni di conflitto intorno a risorse naturali non riproducibili che oppongono paesi “potenti”. Fin qui, infatti, per esempio sul petrolio, la corsa all’accaparramento – fino alla guerra vera e propria, come nel caso di Iraq e Libia, prossimamente Iran – aveva visto protagonisti paesi fortemente asimmetrici sul piano della potenza.

Per il carattere davvero “strategico” di questi materiali, altrettanto importanti del petrolio e del gas, questo conflitto appare destinato ad aggravarsi senza soluzioni immediate.

Cosa si intende per “terre rare”?

Le terre rare (in inglese “rare earth elements” o “rare earth metals”) sono un gruppo di 17 elementi chimici della tavola periodica, precisamente scandio, ittrio e i lantanoidi. Scandio e ittrio sono considerate “terre rare” poiché generalmente si trovano negli stessi depositi minerari dei lantanoidi e possiedono proprietà chimiche simili.

Le terre rare sono utilizzate in molti apparecchi tecnologici:

Questo elenco, reperibile su Wikipedia, chiarisce sinteticamente perché questi materiali siano tasselli fondamentali – al momento insostituibili – della produzione di numerosi componenti hi tech su cui si basa sia una parte dell’industria “innovativa”, sia quella militare.

La scarsità di questi materiali e il fatto che si trovino ormai quasi soltanto in Cina (tutti gli altri paesi che ne avevano sono stati sfruttati fino all’esaurimento) è un elemento oggettivo di frizione.

Dal punto di vista della distribuzione mondiale, fino al 1948 la maggior parte delle terre rare del mondo provenivano dai depositi di sabbia indiani e brasiliani. Durante gli anni cinquanta il Sud Africa divenne la principale fonte di terre rare. Furono scoperti anche notevoli giacimenti a Mountain Pass, in California (USA), che tra il 1965 e il 1985 circa furono i giacimenti più produttivi del mondo. Dopo il 1985 circa si impose sempre maggiormente la Cina, che produce oggi oltre il 95% della fornitura mondiale.

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