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Francia. Pista neonazista per la strage a scuola ebraica di Tolosa

 

Al momento la pista principale seguita dagli investigatori è quella dei gruppi neonazisti. Una gigantesca caccia all’uomo è scattata nella regione della Garonne, sulle tracce del killer dei bambini di Tolosa. Si cerca un uomo in scooter che ieri, davanti a una scuola ebraica, ha compiuto una terribile strage, uccidendo un professore di religione e i suoi due figli piccoli, inseguendo poi nel cortile la figlia del direttore, di 8 anni, e sparandole alla testa. Quattro morti e un ragazzo di 17 anni in gravi condizioni in ospedale, è questo il terribile bilancio dell’azione portata a termine – sembra – con la stessa pistola servita a uccidere a sangue freddo, la settimana scorsa, tre militari di un reggimento di paracadutisti. Erano tre maghrebini, e un quarto militare ferito nei due agguati – il primo nella vicina Montauban, l’altro a Tolosa – è un nero.
Nuovo obiettivo del killer stavolta è stata la scuola ebraica Ozar Hatorah, una media-liceo privata in un tranquillo quartiere residenziale di Tolosa. Una delle ipotesi ha portato gli inquirenti a collegare i fatti di sangue di questi giorni con la cacciata di tre parà dal reggimento di Tolosa nel 2008. Alcune somiglianze – muscoli, tatuaggi, abilità con le armi, sangue freddo – hanno spinto le indagini in questa direzione.
L’ipotesi è che possa trattarsi di una sorta di vendetta di almeno uno del gruppo, ma al momento non c’è altro. Se non le immagini registrate dalla videocamera di sorveglianza piazzata nel cortile della scuola. Uno scooter nero che si ferma, un uomo tira fuori una calibro 9 e spara a bruciapelo all’insegnante, che non fa a tempo a riparare i suoi due bambini, falciati anche loro dal killer. Poi, con brutale freddezza l’assassino è sceso dallo scooter, lo ha appoggiato sul cavalletto e insegue fin dentro il cortile una ragazzina, Myriam, di 8 anni, che non ha fatto in tempo a ripararsi con gli altri, la raggiunge, la prende per i capelli e le spara alla testa. Tutto con freddezza. Tolosa è blindata ed ha paura. Le scuole ebraiche resteranno chiuse nei prossimi giorni, la polizia sta preparando una sorveglianza straordinaria dei luoghi di culto e delle scuole religiose, anche quelle musulmane. Le famiglie delle vittime hanno annunciato che i corpi saranno sepolti in Israele e non in Francia.

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1 Commento


  • Moisés Blomberg Levy

    Il mondo è mosso da una spirale di numerosi episodi di violenza grave commessa da neo-nazisti fanatici. E ‘vero che la situazione attuale non è paragonabile a quella che ha preso il mondo negli anni 30 e 40 del secolo scorso, ma in America ci sono anti-sociale, di guida e di organizzare una violenza sanguinaria. Ora non c’è crisi economica e politica che precedette la grande disastro della Seconda Guerra Mondiale, ma ci sono quelli che sfruttano la crisi sociale e la mancanza di piani di sviluppo democratico e di solidarietà, per promuovere la violenza del razzismo, l’odio per gli stranieri, il ebreo o persona la cui identità culturale non è compatibile con l’oggetto del loro odio. Oggi mi sento un reale pericolo neo-fascista e neo-nazista almeno una repubblica, ma i fatti mostrano un gruppo di potere bramare antisociale. Tenete a mente l’esistenza di una minoranza di giovani latino-americani che non hanno modelli di identità e di solidarietà democratica, dando fanaticamente, nel caso del Perù, la leadership violenta nazisti di Victor Baca Minetti e Ricardo Spirito Balbuena, i simboli oscuri, analgesia morale, sconvolgimento sociale in alcuni settori e anche il complice passiva in situazioni di palese ingiustizia, come è successo in alcuni recenti attentati e uccisioni. Vediamo la mancanza di reazione perplessa impegnata ad aiutare la vittima, o l’esistenza della svastica tatuata persone che fanno pubblicazioni con slogan inquietanti, le idee fisse e simboli nazisti, disadattati che indottrinare i giovani 13-15 e gruppi che fanno una terra di odio con colpi con mazze da baseball, calci e regola dominante che richiede obbedienza cieca al leader. Tuttavia, il problema più grave è l’indifferenza delle autorità di questo grave rischio e la sua incapacità di far fronte, e l’inettitudine di coloro che incoraggiano le loro pratiche e discorsi discredito delle istituzioni democratiche. Oggi la lotta per la libertà, uguaglianza e fraternità ha un posto importante nella Costituzione e il codice penale, ma manca ancora che ognuno di noi prenderà il suo posto per impedire agli utenti di odio, violenza e intolleranza. Deve essere evitato attraverso l’educazione di convivenza reale di solidarietà civica, integrando le politiche e la socializzazione, rendendo il lavoro di squadra di invertire questa allarmante situazione.

    http://cronicas-de-spectator.blogspot.com/2012/03/la-sombre-del-yunque-en-espana.html
    http://diepresse.com/home/panorama/welt/731374/NeonaziMorde_Weitere-Festnahme-in-der-Schweiz
    http://asalto-neonazi-a-mexico.blogspot.com/2008/10/las-dos-cabezas-de-la-hidra.html
    http://www.ajuaa.com/news/shockmental/15286-Neonazis-Rusos-decapitando-Chechenio.html
    http://www.robertlindsay.wordpress.com/2009/09/04/neonazis-rusos-video-de-la-decapitacion/~~V
    http://elcomercio.e3.pe/ima/0/0/0/2/5/25575.jpg
    http://1.bp.blogspot.com/-jIrV-HdjBfQ/T4BnD1XnauI/AAAAAAAADfY/_M2j94aNxYw/s1600/Victor%2BBaca%2BMinetti.jpg

    Nelle ultime due pagine conteneva il führer peruviano Victor Baca Minetti e dei suoi discepoli Javier Christian Aliaga Cornejo, Armel Alberto Torres Zen, Karen Montes Camero, Samir Euscategui Arnao, e Rene Lira Barreto, studenti della Pontificia Universidad Catolica del Perù.

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