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Test Usa per nuovo aereo militare superveloce

Persa da tempo la competitività sul tereno produttivo, un po’ meno straripanti sul piano della”finanza creativa” che sta distruggendo da oltre cinque anni il sistema economico globale, gli Stati Uniti òprovano a mantenere il vantaggio storico sull’unico terreno in cui si gioca in genere il punto d’approdo della retorica della “competitività”: quello militare.

E visto che l’arma nucleare ce l’hanno ormai troppi paesi, annullando o quasi la possibilità di usarla davvero, lo sforzo si concentra nell’armamento “convenzionale”, l’unico che abbia una funzione pratica nei conflitti che continuamente vengono cercati o prodotti da Wasgington.

Le forze armate americane hanno condotto ieri l’annunciato test con un aereo senza pilota in grado di volare a oltre 7.000 km all’ora, l’X-51A Waverider. Un bombardiere B52 ha portato il velivolo ipersonico sul Pacifico agganciato a una sua ala, partendo dalla base di Edwards in California. Il Waverider (più simile a un missile che a un aereo, con ali ridottissime) si è quindi staccato e ha compiuto un volo telecomandato di pochi minuti, cadendo infine nell’Oceano.

I risultati del test saranno resi noti mercoledì. Il Waverider (cavaliere delle onde) parte spinto da motore a razzo a combustibile solido. Questo gli fa raggiungere una velocità tale in cui l’aria, arroventata dall’attrito, accende spontaneamente il combustibile liquido del suo propulsore principale: un motore a reazione ad altissima potenza noto come ‘scramjet’ o statoreattore, che gli fa raggiungere i Mach 6 (6 volte la velocità del suono).

Con un motore simile, nel 2004 la Nasa ha fatto raggiungere i Mach 9,6 (11,265 km all’ora) all’aereo senza pilota X-43. Il volo era durato pochi secondi, quindi il velivolo si era disintegrato. L’X-51A (la numerazione progressiva testimonia di numerosi altri tentativi con prototipi più “sfortunati”) è stato progettato invece per rimanere in volo alcuni minuti. Per le forze armate americane si tratta di una sperimentazione per realizzare aerei sempre più veloci, in grado di attraversare l’Atlantico in un’ora.

Ma certo non  per diporto…

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