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Germania. Operazione di polizia contro gruppi di estrema destra

La polizia tedesca sta conducendo una vasta operazione contro diverse organizzazioni di estrema destra nel land della Renania Nord Westfalia (ovest). Perquisizioni e fermi sono in corso anche ad Aix-la-Chapelle (ovest), e in diverse località lungo la frontiera belga. Al momento non trapelano altri particolari.
Dalla scoperta nel novembre del 2011 di una organizzazione neonazista che aveva ucciso nove stranieri, di cui otto turchi, tra il 2000 e il 2006 e un agente di polizia nel 2007, i Servizi segreti tedeschi e diversi ministeri regionali dell’Interno sono al centro di polemiche per le coperture offerte al gruppo neonazista. Nel giugno scorso, hanno dovuto dare le dimissioni il responsabile dei Servizi, Heinz Fromm e altri due vice.responsabili dei servizi di sicurezza tedeschi. L’ex numero uno dell’intelligence di Berlino avrebbe distrutto il fascicolo sul gruppo neonazista nel novembre del 2011, quando l’incendio di una casa in Sassonia, svelò il covo di tre neonazisti. Due di loro erano stati ritrovati morti non lontano dall’abitazione, un terzo membro, una donna, è stata arrestata. Secondo i magistrati che conducono le indagini, i documenti furono distrutti subito dopo l’accaduto, quando emerse il collegamento tra tutti gli omicidi, rimasti fino ad allora insoluti, rendendo credibile l’ipotesi che i servizi tedeschi avessero potuto usare i componenti dell’organizzazione di estrema destra come informatori. Una interrogazione parlamentare dei Socialdemocratici e dei Verdi aveva denunciato il ruolo degli apparati deviati delle forze di polizia e dei servizi segreti molto vicini all’Npd, il partito di estrema destra.
Il giornale tedesco “Junge Welt” riferisce che mercoledì scorso, Reinhold Gallo (Spd) ministro del Baden-Württemberg,  ha presentato a Stoccarda un rapporto sotto l’ ingombrante titolo “I contatti da parte di due agenti di polizia con i Cavalieri Europei Bianchi del Ku Klux Klan (EER KKK) – possibili destra attività estremiste all’interno della polizia del Baden-Württemberg”.
Alla fine del mese di luglio è stato annunciato che due ufficiali della polizia anti-sommossa di Böblingen facevano parte della società segreta.
I due poliziotti, che il rapporto chiama “P1” e “P2” fin dal novembre 2001, erano un ramo tedesco del “Klan” ed erano in stretta relazione con il leader dell’organizzazione razzista Carsten Szczepanski. Szczepanski, nel 1995 era stato condannato per tentato omicidio di un richiedente asilo nigeriano a otto anni di carcere, è stato attivo in molte organizzazioni neonaziste tra cui “Blood & Honour”, “Combat 18 “e il” Skins Hammer “. Ma allo stesso tempo, era un agente sotto copertura con il nome in codice “Platone”.

 

 

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