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La Nuestra America saluta la vittoria di Chavez

Non è priva di effetti la nuova, grande e importante vittoria elettorale per il Comandante Hugo Chavez Frías, che dal 1999 a oggi ha trionfato in tre competizioni presidenziali e un referendum revocatorio preteso dall’opposizione che, ogni volta, è stata pesantemente battuta.

La stessa notte di domenica il Presidente si è affacciato dalle finestre di Palazzo Miraflores per salutare la folla festante con la camicia rossa e nel suo lungo discorso ha ringraziato le donne, i giovani, i lavoratori, i contadini, tutto il popolo che l’ha sostenuto, sottolineando come il Venezuela sia “una delle migliori democrazie al mondo” che ha dato prova di grande maturità con una percentuale di partecipazione dell’81%. Un riconoscimento è andato anche a Capriles e ai dirigenti dell’opposizione che hanno subito riconosciuto la vittoria del popolo.

Impugnando poi la spada del Libertador Simon Bolivar tra gli applausi e le grida festanti dei sostenitori, ha pronunciato le fatidiche parole “Allerta, allerta, allerta che cammina la spada di Bolivar per l’America Latina”, a volere alludere alla nuova tappa del processo bolivariano di liberazione dell’America Latina da qualsiasi ingerenza economica e politica esterna, così come due secoli prima si è liberata dal giogo coloniale. Poi, tra l’esultanza della folla e le luci dei fuochi d’artificio ha chiuso il suo discorso con le parole “Viva la patria, viva l’allegria, viva il socialismo, hasta la victoria siempre”.

Chavez ha ricevuto immediatamente le felicitazioni e congratulazioni di tutti i capi di Stato alleati dell’Alba Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America, che in sintonia con il neo eletto Presidente venezuelano hanno ripreso il tema dell’integrazione latino americana e del rafforzamento del socialismo.

Per primo il Presidente Raul Castro Ruz ha inviato il messaggio: “A nome del Governo ed il popolo di Cuba, mi congratulo per questo tuo storico trionfo che dimostra la forza della Rivoluzione Bolivariana ed il suo indiscutibile sostegno popolare. La tua decisiva vittoria assicura la continuità della lotta per la genuina integrazione della Nostra America. Ribadiamo la nostra solidarietà e il sostegno incrollabile”.

Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, ha manifestato la sua soddisfazione: “Meraviglioso trionfo popolare in Venezuela. Avanti, compagno Chávez, tutta l’America Latina sta con te e col nostro caro Venezuela, culla del Liberatore! Prossima battaglia: Ecuador!!!”, in allusione alle presidenziali che si celebreranno il prossimo mese di febbraio nel suo paese.

Il presidente boliviano Evo Morales ha dichiarato che la rielezione del suo omologo del Venezuela dimostra che il processo latinoamericano di trasformazione è inarrestabile e si è congratulato con Chávez per il suo impressionante trionfo. “È un trionfo dei popoli, siamo nel tempo dei popoli e non degli imperi, pertanto questo trionfo consolida un movimento politico, economico e programmatico antimperialista”.

Dal Nicaragua, il presidente Daniel Ortega ha inviato un messaggio di sostegno e congratulazioni al suo pari, in cui afferma, tra l’altro, che “la vittoria elettorale di Hugo Chavez è una grande vittoria per il popolo di “Bolivar, confermando la sovranità, l’indipendenza e il socialismo in America Latina”.

Oltre ai presidenti dei paesi appartenenti all’Alba, si sono felicitati per la piena vittoria di Chavez anche le presidenti progressiste dell’Argentina e del Brasile, che si sono congratulate per l’esemplare lezione di democrazia che il Venezuela ha potuto dare al mondo, e, dando pieno sostegno al presidente hanno rilanciato l’unità del continente.

Cristina Fernández de Kirchner, presidente dell’Argentina, ha inviato un messaggio di “auguri al paese venezuelano per l’esemplare giornata democratica. Per l’allegria e per la pace. L’amore è più forte dell’odio”; poi in secondo messaggio su Twitter , riferendosi all’emozionante telefonata avuta con Chavez, riporta “Hugo, racconti sempre le parole di Bolivar solitario in esilio, quando diceva: “Sento che ho arato nel mare. Hugo, oggi voglio dirti che hai arato nella terra, l’hai seminata, l’hai irrigata ed oggi hai sollevato il raccolto”, aggiungendo che la vittoria di Chávez rappresenta una vittoria per il continente: “la tua vittoria è la nostra. Quella dell’America del Sud ed i Caraibi. Forza Hugo! Forza il Venezuela! Forza Mercosur ed Unasur!”.

La presidente del Brasile Dilma Rousseff si è congratulata con il mandatario venezuelano, elogiando la trasparenza e la puntualità del processo elettorale. “Il Brasile sta a fianco del Venezuela per lavorare per una America del Sud più giusta e più ugualitaria, mediante il rinvigorimento dei meccanismi di integrazione regionale, come UNASUR, MERCOSUR e CELAC”.

Sono giunte a Chavez anche le felicitazioni e i complimenti per come si sono svolte le elezioni da parte dell’UNASUR Unione delle Nazioni Sud-Americane e dell’OEA Organizzazione degli Stati Americani .

Il capo della missione degli osservatori dell’ Unasur, Carlos Álvarez, nella sede del Consiglio Nazionale Elettorale (CNE) di Caracas, ha esaltato la coscienza del popolo venezuelano che, benché il voto sia facoltativo, è accorso massicciamente a votare; ha considerato il fatto come “straordinariamente commovente.” “Mi commuovo quando dico queste cose perché a noi latinoamericani ci è costata molta sofferenza recuperare la democrazia, molte morti, molte sparizioni, molte torture, molte persecuzioni. Come non commuoverci quando vediamo file di giovani, di gente di 90 anni, di handicappati che fanno un grande sforzo per condividere la democrazia venezuelana?” Il Venezuela ha dato una lezione di democrazia alla comunità internazionale.

Il Segretario Generale dell’OEA, José Miguel Insulza, ha salutato il trionfo del presidente venezuelano, Hugo Chávez e si è anche congratulato con il popolo venezuelano “per il giorno delle elezioni esemplare”, caratterizzato da oltre l’80% di partecipazione. “L’imponenza della folla degli elettori alle urne per le elezioni presidenziali, ed il civismo che ha prevalso per tutta la giornata, parlano della maturità di un popolo che sa come superare le differenze ideologiche quando l’obiettivo principale è l’interesse nazionale” .

Non sono mancati i messaggi di auguri anche da parte di paesi come Cile, El Salvador, Guatemala, Haiti, Messico che hanno manifestato l’intenzione di continuare a rinforzare le relazioni di cooperazione che li legano al Venezuela.

L’Associazione e Rivista Nuestra America, congratulandosi con il Comandante Chavez per questo nuovo trionfo elettorale, ribadisce il proprio sostegno alla Rivoluzione Bolivariana, asse fondante e vitale nella lotta di emancipazione del continente Latino Americano che, dando vita a organismi di integrazione regionale, come la CELAC, l’UNASUR, il MERCOSUR e l’ALBA, raccoglie quell’esigenza di lotta comune che unì ieri le antiche colonie contro la monarchia spagnola, e oggi le nazioni sovrane contro l’egemonia imperialista statunitense e la globalizzazione neoliberale che vogliono imporre i propri interessi e controllare le risorse naturali strategiche di cui è ricco questo continente.

A 45 anni dall’assassinio del Comandante Ernesto Che Guevara, il suo pensiero e la sua dedizione rivoluzionaria vivono nel socialismo possibile oggi nell’Alba di Nuestra America.

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