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Siria. La guerra civile coinvolge i palestinesi dei campi profughi

Il campo profughi di Yarmouk, dove vivono 112mila rifugiati palestinesi, è stato teatro di scontri tra l’esercito governativo e gruppi di ribelli anti-Assad. Secondo quanto riportato dall’Osservatorio Siriano per i Diritti Umani – vicino all’opposizione – le violenze sono esplose ieri nel distretto di Hajar al-Aswad per poi spostarsi a Yarmouk. Ma stavolta ad essere coinvolti sono stati anche i combattenti palestinesi del Fronte per la Liberazione della Palestina- Comando Generale, guidato da Ahmed Jibiril, storicamente alleato delle autorita’ di Damasco, contro altri gruppi di palestinesi vicini ad Hamas e ai ribelli anti-Assad. Non è certo la prima volta che il campo profughi si ritrova coinvolto nella guerra civile in corso: il 2 agosto scorso 21 civili persero la vita dopo che un mortaio colpì il campo, provocando la reazione del presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas che accusò al FPLP-Comando Generale di avere coinvolto ed esposto i profughi palestinesi nella guerra civile e di avere un ruolo nel bagno di sangue siriano.
“Gli scontri sono esplosi nella notte a Hajar al-Aswad tra esercito e ribelli per trasferirsi nel vicino campo profughi palestinese – ha raccontato all’AFP Rami Abdul Rahman, direttore dell’Osservatorio Siriano – Ogni volta che le violenze penetrano Yarmouk, il FPLP-Comando Generale è coinvolto”.
Le violenze di Yarmouk seguono i duri scontri dei giorni scorsi, che hanno insanguinato la Siria e rotto la tregua chiesta dall’inviato speciale dell’Onu, Brahimi. L’aviazione e l’esercito siriani hanno intensificato l’offensiva per riprendere Maaret al-Numan, una località sulla strada tra Damasco e Aleppo conquistata dai ribelli il 9 ottobre, strategica per i rifornimenti di armi. Combattimenti si segnalano anche nella provincia di Deir Ezzor, in particolare nella città di Mohassen, una roccaforte dei ribelli.
(Nena News)

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