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Grecia: lavoratori pubblici sulle barricate. Continua l’occupazione di 250 enti locali

Ormai dal 19 novembre gli aderenti alla Federazione Ellenica dei dipendenti delle Autonomie Locali (Poe-Ota) occupano circa 250 tra ministeri e uffici degli enti locali – comuni e province – per impedire alla pubblica amministrazione di stilare le liste di dipendenti da mettere prima in mobilità e poi espellere.

Inoltre oggi i lavoratori hanno sospeso tutti i servizi comunali in Grecia e stamattina si è riunita la segreteria del sindacato ”per riesaminare e programmare una reazione più dinamica del settore”. Il che vuol dire che si avvia un ulteriore inasprimento della mobilitazione e del conflitto col governo. Oggi c’è stata anche una manifestazione di protesta nella centrale piazza Karaiskakis ad Atene con la consueta marcia fino alla sede del ministero della Riforma Amministrativa.

”Con iniziative che ricordano azioni e ricatti mafiosi – si legge in un comunicato del Poe-Ota – il ministero della Riforma Amministrativa ha proceduto alla cancellazione dei nomi dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato nel settore pubblico e nelle Autonomie locali dalle liste degli impiegati. Si licenzia la gente con un semplice colpo di spugna da tutti quei posti di lavoro che rientrano in questa legge vergognosa e incostituzionale”.

Il ministero aveva chiesto ai responsabili degli Enti Locali di inviare entro 24 ore la lista dei dipendenti da mettere in mobilita’ prima del licenziamento definitivo. Diversamente sarebbero stati messi in temporanea sospensione dal lavoro tutti i dipendenti con incarichi amministrativi assunti con contratto a tempo indeterminato, come è puntualmente avvenuto.

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